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TRINO: un Macro-Portafoglio moderato che chiude il primo anno con +3% di performance

Last Updated on 27/07/2024 by bowman

TRINO è il fratello “maggiore” di TERZIO, anch’esso ripartito su uno schema ‘moderato’ ad 1/3 di capitale di debito, 1/3 di capitale di rischio ed 1/3 di capitale certo.

Ho simulato però per questo portafoglio masse maggiori: un milione di euro che giustificasse un ‘personal indexing’ creato secondo criteri personali su un significativo paniere di azioni.

In un anno TRINO ha riportato una performance del 3%, guadagnando quasi 30000 euro:

Sulla base di dati storici da questo tipo di portafoglio ci si possono aspettare, su un orizzonte medio (5 anni) un rendimento tra il 3% ed il 5%, di meno è un’annata negativa, di più qualcosa di estremamente positivo. Diciamo che TRINO ha sfiorato quest’anno la sufficienza, è stato deludente se lo si paragona alle performance dell’azionario ed il suo “Personal Indexing” ha decisamente sottoperformato, tuttavia la quota di azionario è contanuta e per l’obbligazionario non è stata una grande annata.
Vediamo come mai il portafoglio di azioni non ha fatto il suo dovere:

Notiamo però che al saldo di 148381 dobbiamo aggiungere (li ho messi nei “dividendi”) 2560 provenienti dall’OPA avvenuta sulla società ASTM Spa, che non è più sul mercato.
La diversificazione spostata su Growth mi ha fatto immettere nell’indice molte aziende non grandi che erano Growth lo scorso anno per una congiuntura di mercato che nel 2020 aveva ‘spinto’ molto il prezzo, società legate all’energia rinnovabile, all’ecommerce erano evidentemente ad un prezzo anomalo e si sono ‘sgonfiate’. Vedremo quanta minusvalenza ipotetica potrà assorbire nei prossimi anni…
Notiamo che dopo 1 anno TRINO è rimasto essenzialmente bilanciato:
Il portafoglio azionario “Personal Index” è passato da 15% a 14,41%.
L’azionario Europa Small Cap da 1% a 0,97%
L’azionario Momentum e Growth da 7,3% a 7,94%
L’obbligazionario globale a lungo termine con copertura valutaria da 6,6% a 6,22%.
I titoli di Stato globali a lungo termine da 6,6% a 6,58%.
L’azionario a bassa volatilità da 13,3% a 14,92%.
I titoli di Stato USA a breve termine da 6,6% a 6,62%.
Infine la quota a capitale fisso (polizze Ramo I e depositi) dal 33,6% al 33,14%.
Il capitale dal 1000033 euro a 1029921,2 è cresciuto del +2,99%.
Vedremo se l’anno che verrà le cose cambieranno.
P.C. 02/04/2022

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