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ETF a Trend Tematici

Last Updated on 27/07/2024 by bowman

Come si può facilmente riscontrare sull’ottimo sito JustETF stanno prendendo sempre più piede degli ETF “Tematici” a TREND. 

Questo fenomeno si sta grossomodo verificando da quando ha preso piede la strategia d’investiemento cosiddetta “MegaTrend”.

Provo a dare una spiegazione economica e finanziaria del fenomeno:

Dopo la Grande Crisi finanziaria, gli Stati e le Banche Centrali sono state chiamate a sostenere in maniera determinante (che ne condiziona pesantemente il corso) l’economia ed i mercati finanziari, tramite massicce immissioni di liquidità che da un lato hanno sicuramente offerto la possibilità di uscire da scenari recessivi e prevenire una vera ‘depressione economica’, dall’altro sono riuscite a non innescare una pericolosa escalation di inflazione grazie ad alcuni accorgimenti.

Uno degli accorgimenti più importanti è stato non incrementare in maniera indiscriminata i salari (cosa che per dire causò molte iper-inflazioni storiche) né finanziare a ‘pioggia’ tutti i settori economici. Si è investito in maniera piuttosto settoriale: i settori tecnologici se ne sono avvantaggiati, i settori innovativi e le grandi tematiche soggette a finanziamento e controllo pubblico ne hanno beneficiato più di altri. Banalmente abbiamo visto susseguirsi bonus monopattini, bonus auto elettriche e Tesla è arrivata a capitalizzare più di Volkswagen, Ford e BMW insieme cosa che può sembrare assurdo, ma non lo è perché la capitalizzazione di mercato è un’immagine di dove si spostano soldi/finanziamenti facendo salire i prezzi dei titoli e non l’economia reale.

In altre parole questo fenomeno di immissione di liquidità porta alcuni settori a slegarsi dalla realtà, da un lato per una mancata corrispondenza prezzo/utili generati, dall’altro ad esempio per valori di rendimento negativi (si pensi ai titoli di stato di più alto merito creditizio).

Quindi se lo stimolo economico non avviene in un mercato “nazionale” o “locale”, ma in un’economia globalizzata e se nell’economia globalizzata diventano calamite per questa liquidità, che c’è ma non arriva a tutti, concentrandosi principalmente in alcuni punti, assume un senso ragionare a “TREND” o “MEGATREND” che al di là se saranno economici o meno, sicuramente saranno finanziari.

Vado quindi ad illustrare alcuni ETF concentrati su importanti “tematiche” che negli ultimi anni sono state ‘acchiappa-finanza’:

LU2023678878 Lyxor MSCI Digital Economy ESG Filtered 

L’ETF investe in 153 aziende a livello globale (inclusi i paesi emergenti, l’indice di riferimento è il All Country World Index) il cui modello si business si basa sull’economia della cosiddetta “Era Digitale”. Sono ovviamente aziende fortemente condizionate da internet ed informatica, e possiamo considerarlo una versione “Tech” dei classici settoriali sui beni di consumo, estendendo l’accezione ai settori della pubblicità e marketing (qui sarà emarketing essenzialmente). E’ un ETF di ‘nuova generazione’ rispetto ai classici Lyxor sia per replica (fisica) che per costi (0,15% l’anno). E’ un indice “filtrato ESG”, cosa non difficile trattandosi di aziende molto “dematerializzate” ed essenzialmente tecnologiche. Attualmente ha masse contenute (95 milioni), ma in rapida crescita dato che è sul mercato da febbraio 2020.

LU2023678282 Lyxor MSCI Disruptive Technology ESG Filtered 

L’indice è composto da 194 aziende, sempre ‘All Country World’ focalizzate su settori tecnologici all’avanguardia cosiddette ‘dirompenti’ in quanto hanno la potenzialità di forgiare nuovi ecosistemi industriali e modelli di business. Si tratta di una versione “Tech” dei classici settori innovativi ‘Growth’: sono interi modelli economici che ancor prima di consolidare con risultati economici reali le loro posizioni di mercato lo fanno con l’accesso ai finanziamenti pubblici, alla ricerca ed agli investimenti sulle infrastrutture di base. Informatica, energie alternative, ricerca biotecnologica sono i focus di questo indice, con applicazioni industriali come i sistemi energetici di nuova concezione (es. focus su batterie e simili). Replica sempre fisica, costi 0,15%. Ha masse intorno ai 150 milioni ed è sul mercato da marzo 2020.

LU2023679090 Lyxor MSCI Future Mobility ESG Filtered

L’impegno globale verso la riduzione delle emissioni inquinanti partito dal Protocollo di Kyoto fin dal 1997 ha posto tra i temi trainanti, su cui si concentrano enorme masse di liquidità messe in campo dai governi, sul ripensamento della mobilità personale, soprattutto nelle aree densamente abitate. Nuovi partner si sono messi sul mercato e gran parte della capitalizzazione finanziaria nel settore viene oggi canalizzata da un neonato colosso come Tesla che a fronte di alcune centinaia di migliaia di auto vendute capitalizza più dei colossi dell’automobile mondiale. Questo settore ha dato vita ad un indice “future mobility”, una selezione di 54 aziende che possono essere intese come una versione tecnologica e a trend del settoriale “automotive”. Costi 0,15%. Masse 47 milioni. Sul mercato da marzo 2020.

LU2023679256 Lyxor MSCI Smart Cities ESG Filtered

Ecco la versione tech/trend del settore Infrastrutture/Utilities, 129 società che dovrebbero investire nei settori di ‘innovazione’ (e quindi trainati dagli investimenti nella ricerca) della vita urbana: infrastrutture tecnologiche, reti di distribuzione dell’energia a buon impatto ambientale, riciclaggio, smaltimento dei rifiuti. Il filtro ESG ovviamente in questi casi restringe molto il campo di possibilità escludendo i classici colossi di ‘infrastrutture ed utilities’ (es. la nostra Enel). Sempre sul mercato da marzo, 0,15% i costi, meno successo come masse scambiate (15 milioni).

LU2023678449 Lyxor MSCI Millenials ESG Filtered

Questo indice è la versione del vecchio settoriale “Beni Voluttuari” selezionato con tematica tecnologica e a ‘trend’ per includere quei beni ‘superflui’ che però avrebbero una particolare presa sui cosiddetti “Millenial” ovvero le persone che ad oggi possono essere ritenute di mezza età, sufficientemente capitalizzate per consumare in maniera sensibile ed abbastanza giovani da essere libere nel prendere tali decisioni, su cui quindi le strategie di marketing di questo decennio si focalizzano. L’indice è composto da un numero molto più alto di aziende: 639 titoli, con un tema d’investimento che lo rende molto più diversificato dei precedenti. Sempre sul mercato da marzo, 0,15% i costi, ancora poco successo come masse scambiate (24 milioni).

IE00BDDRF700 HANetf HAN-GINS Tech Megatrend Equal Weight

La summa di questo tentativo di alcuni ETF di proporsi con le stesse metodologie commerciali (o di sostituirsi alle strategie di marketing) dei fondi ‘attivi’ di uso commerciale, è ovviamente il MegaTrend, che fa eco al celebre prodotto ‘attivo’ di Pictet (che ha poi molti emuli). Questo è un fondo tecnologico, che cerca di “diversificare all’interno dei tecnologici” per sotto-settore tech, ha parziale sovrapposizione con i Lyxor (nella sezione Mobilità, Social Media e Genomica che ritroviamo nel Future Mobility, Millenials e Digital Economy e Disruptive) e segue i ‘settori’ del tecnologico più in voga: Robotica/Automazione, Big Data/Cloud, Sicurezza Informatica, Mobilità futura, Genomica, Social Media, Blockchain e Realtà Aumentata/Virtuale. Qui HANetf ha costi maggiori (0,59%) e replica 103 aziende diverse dell’indice Solactive Innovative Tecnologies. Le masse però sono solo 31 milioni dopo 2 anni sul mercato.


Allora, in generale questi TEMATICI a Trend sono ETF costruiti in maniera che mira all’efficienza, faccio però 4 precisazioni sulle percezioni che ne ho avuto.

1 – Il settore tecnologico, che come ho premesso risente molto della gestione della liquidità globale sui mercati che facilmente si ‘alloca’ in settori ESG ricchi di finanziamenti per la ricerca, è di per sé molto correlato. Ritenere di aver “decorrelato” con una strategia settoriale investendo in vari aspetti “sotto-settoriali” del tecnologico secondo me è improprio: di fatto si sta concentrando il rischio nel tentativo di concentrare il rendimento (che nell’anno in corso, per i motivi già spiegati, c’è sicuramente stato).

2 – In un’ottica di vera diversificazione la mia logica di strategia “L’INNOVAZIONE CI SALVERA?” può essere estesa a questi commercialissimi tecnologici a Trend, abbinando, così come nell’idea All Country World Index + Nasdaq (quindi principale azionario internazionale a principale mercato tecnologico), il settore “generale” non tecnologico al tematico a trend/tecnologico.

Esempio di abbinamenti:

75% xTrackers World Consumer Discretionary + 25% Lyxor MSCI Digital Economy

25% Lyxor EMU Growth + 50% iShares Nasdaq 100 + 25% Lyxor Disruptive Technology

50% iShares Stoxx Europe 600 Automobile & Parts + 50% Lyxor Future Mobility

50% xTrackers MSCI World Utilities + 25% iShares Global Infrastructures + 25% Lyxor MSCI Smart Cities

75% xTrackers MSCI World Consumer Staples + 25% Lyxor MSCI Millenials

75% Vanguard FTSE All-World + 25% HAN-ETF Tech MegaTrends

Questi sono metodi che consentono di rimanere in quei “settoriali” che ci interessano, ma incrementando la diversificazione interna all’asset class settoriale (se l’obiettivo fosse quello). L’alternativa è concentrare per intercettare più rendimento, ma anche più rischio ed ovvie possibili bolle laddove la sovvenzione a questi settori cambiasse nel corso storico degli eventi (ricordiamo la ‘bolla’ generata dalle Feed-In Tarifs che coinvolse anche il iShares Global Clean Energy nel 2007-2008).

3 – Investire a “Trend” comporta implicitamente il rischio/opportunità di soffrire di una volatilità maggiore del mercato (sia positiva che negativa) non solo a breve/medio, ma anche a lungo/lunghissimo termine. Ricordiamo che in italiano una traduzione di “Trend” è ‘Tendenza’ ovvero ‘Moda’.

4- La scarsa decorrelazione la noto anche nella suddivisione geografica di questi indici. Tutti gli indici a Trend di Lyxor hanno grossomodo: primo paese d’investimento gli USA (intorno al 50% almeno), secondo paese la Cina (intorno al 10%) e terzo paese il Giappone (intorno al 8-9%), cosa che non riflette l’indice generale All Country World.

P.C. 09/12/2020

5 commenti su “ETF a Trend Tematici”

  1. Ciao Bow,

    che dire…sarà la cd fortuna del (quasi) principiante, ma la mia attuale parte azionaria di ptf è 85% VWCE Vanguard FTSE All-World + 15% ITEK HAN-ETF Tech MegaTrends…

    ITEK, nonostante presenti TER significativamente superiore (e non propriamente “economico”) rispetto ai prodotti Lyxor esaminati e masse molto limitate, l’ho scelto essenzialmente per due motivi:

    1) ricomprende in un solo prodotto 8 distinti settori
    2) l’indice sottostante è di tipo equal weight (e io vado pazzo per l’equal weight…il mio sogno è trovare prima o poi un FTSE All World equal weight…l’idea che le 10 top holdings di un qualsiasi prodotto WORLD, ACWI, ACWI IMI, etc pesino abbondantemente più del 15% mi terrorizza…ho paura di vedere l’entità del crollo che si registrerà quando i “pecoroni” apriranno gli occhi e non considereranno più Elon Musk un illuminato e visionario imprenditore filantropo ma un megalomane squilibrato che intende raggiungere il Pianeta Rosso per avviare la prima lottizzazione intergalattica per consegnare orde di villette a schiera su Marte)

    Tuttavia non sono ancora proprio sicuro sicuro dell’accoppiata VWCE+ITEK:

    – Vanguard FTSE AW è la mia corazzata azionaria e mai la cambierò a prescindere dalla vigoria del moto ondoso che di volta in volta caratterizzerà l’oceano dei mercati
    – HAN Tech MegaTrends è costruito bene (concordo con te) e non ha in pancia nessuna “TESLA di turno), ma alla fine dei conti concentra il rischio su sole 86 aziende (fonte factsheet 9/2020)…un po’ pochine per i miei gusti

    Stavo pensando di sostituire ITEK con un etf momentum (il mio prediletto è XDEM Xtrackers MSCI World Momentum UCITS ETF 1C), che andando a vedere è pur sempre un prodotto che segue i trend ma non si “fossilizza” (si riposiziona ogni 6 mesi) ed ha in pancia quasi 350 titoli; oltretutto il relativo TER è più che accettabile (0,25%) e ha volumi non eccezionali ma nemmeno irrisori (oltre 340 mln USD)

    Anche sul momentum ho tuttavia qualche dubbio:

    a) andrei a mischiare indici di famiglie diverse (FTSE e MSCI) e la cosa non mi piace
    b) il momentum è solo su Paesi developed (quindi andrei a diluire ulteriormente la quota Cina ed altri emergenti…e anche questo non mi piace troppo)
    c) sui tools che uso io (Quantalys in primis) non ho trovato dati storici sufficientemente profondi sui prodotti World momentum (XDEM e IWMO sono stati lanciati nel 2014)
    d) il mio personale “vangelo” (Vanguard) ha appena annunciato che ritirerà dal nostrano mercato tutti gli etf smart beta (ufficialmente per le scarse masse raccolte, ma non vorrei ci fosse sotto dell’altro)

    Confesso che la tentazione di abbandonare tutte queste pippe mentali per tentare di migliorare la parte azionaria di ptf e di tornare ad un più lineare e basico ptf 50% VWCE + 40% GLAG + 10% SGLD è forte…

    Bow…illuminami tu.
    Grazie in anticipo e buona serata.

    PS – sono già stato abbastanza prolisso, quindi il tuo parere su TGET VanEck Vectors Global Equal Weight te lo chiedo un’altra volta ah ah ah

  2. Io ovviamente ho timore per la tendenza a "temi" e "trends" laddove questi sono sovra-bilanciati nei portafogli. Proprio domani ho un webinar in cui presentano le nuove "metodologie di selezione a trend" dei fondi attivi. Ovvio che se nell'azionario europeo hai trend, negli USA ai trend, nell'obbligazionario criteri ESG, nel bilanciato idem… alla fine esponi a questa correlazione magari il 90% di un portafoglio… che succede a fine stimoli economici?

    Il discorso Momentum e MegaTrend è una questione di scelte. Il Momentum è un indice smart-beta, basato sulla strategia di gestione, il MegaTrend è più sulla 'selezione'. Personalmente tra i due titoli io per me valuterei di più il Momentum anche per una questione di scambi e dimensione dell'ETF tra l'altro uscendo oggi da un MegaTrend preso 1-2 anni fa consoliderei un buon gain.
    Entrambe le strategie teoricamente potrebbero essere valide a prescindere dal momento storico: i Trend del MegaTrend potrebbero essere cambiati, mentre il Momentum potrebbe avere una rotazione della composizione in base ai settori favoriti dai futuri momenti di mercato. Però non so se nel MegaTrend tale rotazione è prevista.

  3. Temo proprio che nel megatrend la rotazione non sia prevista….

    Vabbè, finirò per arrendermi ripiegando sul tanto vituperato xtrackers portfolio Total return (oppure se mai arriveranno in Italia su ETF multi asset di blackrock allocation series)

    Ovviamente scherzo.

    Grazie ancora e buona fortuna x il webinar dei venditori di fumo che ti attende domani (io, lavorando per un financial advisors, ne vedo/ascolto dai tre ai cinque al giorno e non sai che grasse risate mi faccio… più e più volte vengo ripreso dal "capo" perché esagero col sarcasmo)

  4. Nuntio vobis gaudium magnum: dal 10/12/2020 su Milano ETFplus habemus new 8 etf Vanguard multi asset!! Ecco i dettagli:

    per tutti TER 0,25% e ribilanciamenti periodici automatici

    1) strategia 20/80
    isin IE00BMVB5K07 (accum)
    isin IE00BMVB5L14 (distr semestrale)

    2) strategia 40/60
    isin IE00BMVB5M21 (accum)
    isin IE00BMVB5N38 (distr semestrale)

    3) strategia 60/40
    isin IE00BMVB5P51 (accum)
    isin IE00BMVB5Q68 (distr semestrale)

    4) strategia 80/20
    isin IE00BMVB5R75 (accum)
    isin IE00BMVB5S82 (distr semestrale)

    Investono in proporzione variabile a seconda della strategia scelta nei seguenti etf della Casa

    Vanguard Global Aggregate Bond UCITS ETF
    Vanguard EUR Eurozone Government Bond UCITS ETF
    Vanguard EUR Corporate Bond UCITS ETF
    Vanguard USD Treasury Bond UCITS ETF
    Vanguard USD Corporate Bond UCITS ETF
    Vanguard UK Gilt UCITS ETF
    Vanguard FTSE All-World UCITS ETF
    Vanguard FTSE Developed World UCITS ETF
    Vanguard FTSE Emerging Markets UCITS ETF
    Vanguard FTSE Developed Europe UCITS ETF
    Vanguard FTSE North America UCITS ETF
    Vanguard S&P 500 UCITS ETF
    Vanguard FTSE Developed Asia Pacifi c ex Japan UCITS ETF
    Vanguard FTSE Japan UCITS ETF

    ulteriori dettagli e brochure su https://www.it.vanguard/professional/it/strategies/strategie-lifestrategy-tab

    Bow….vai di analisi tecnica!!

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