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PANTAGRUEL: il portafoglio moderato obbligazionario “Divora” le minusvalenze fiscali e guadagna +7,3% in 9 mesi!

Last Updated on 25/07/2024 by bowman

PANTAGRUEL è un portafoglio che simula come un ipotetico gestore onesto dovrebbe cercare di amministrare un patrimonio a sei zeri a cavallo di uno scossone sui tassi d’interesse come quello vissuto tra il 2022 e l’anno che sta per terminare.

Abbiamo iniziato a costruire un portafoglio abbastanza ingente (2 milioni di euro) a novembre del 2022, con una strategia tattica d’entrata, per ridurre il rischio di un “Timing” d’ingresso sbagliato sulle obbligazioni (che occupano gran parte dell’investimento) basata su prezzi limite ed ingressi sotto la pari su durate brevi, adatte a recuperare un supposto ‘malloppo’ di minusvalenze fiscali generato (150000 euro) da investimenti errati disinvestiti nel 2022, quali i classici prodotti ‘commerciali’ come fondi attivi, polizze assicurative o gestioni separate offerte da agenti di commercio in prodotti finanziari che si spacciano per ‘Consulenti’.

Osserviamo come, adottando tale tecnica ben descritta nello storico di PANTAGRUEL attualmente riusciamo già a far divorare dal nostro portafoglio la metà del bagaglio di minusvalenze in scadenza a fine 2026.

La situazione attuale/iniziale del portafoglio è la seguente:

Il BTP a Tasso Fisso scadenza novembre 2023 è tornato sul conto distribuendomi 150000 euro, cifra tonda che ha assorbito minusvalenze per 4125 euro, al 12,5%. Questo equivale all’assorbimento di 1683 euro di minusvalenza ordinaria. Ricordando che partivamo con supposti 150000 di minusvalenza ordinaria, vuol dire che dopo tale scadenza ne abbiamo 148317 da spendere.
Nulla viene assorbito dalle oltre 14000 euro di cedole accreditate sul conto da dividendi delle azioni ed obbligazioni, che non sono compensabili fiscalmente.
Notiamo che il boom del mio portafoglietto azionario ha portato il ‘peso’ di questo asset ben oltre il 15% circa programmato, quasi al 18%. Oltretutto siamo a fine anno ed è quindi un buon motivo per vendere azioni in gain e assorbire minusvalenze.
Prendo in considerazione solo quelle che hanno guadagnato almeno il 30%:

Vendendole tutte ho ottenuto 215571 euro puliti sul conto, senza pagare un euro di tasse perché assorbo 68129 euro di minusvalenze. Incredibilmente nei primi 9 mesi ho già ridotto le minusvalenze scadenza dicembre 2026 a soli 80188 euro: un portafoglio come PANTAGRUEL, come il gigante di Rabelais, le ha letteralmente divorate.

A questo punto rimango con un portafoglio mezzo disinvestito e molta liquidità disponibile, da usare per ribilanciare 85% l’obbligazionario e 15% l’azionario:

Allora, sull’obbligazionario la scelta è facile: questi non sono soldi su cui si ‘gioca’ facendo speculazioni sulle politiche future della BCE oppure su quello che scrivono i grandi ‘analisti finanziari’, ma sono soldi importanti, un patrimonio ingente, moderato, forse accumulato in generazioni.
Utilizzo quindi dei metodi di analisi quantitativa: il titolo EIB 2024 allo 0,25% ha AAA come rating, massima sicurezza, ma, oltretutto, quotando 97,8 garantisce anche 2,25% di guadagno certo (più cedole) da qui a ottobre, ovvero in 10 mesi. Stiamo parlando di oltre il 2,7% annuo basso rischio a brevissimo termine, in un momento in cui c’è un disallineamento tra i tassi offerti dalle banche centrali e quelli scontati dal mercato che già incorporano uno o più rialzi dei tassi lungi da venire.
Quindi triplico semplicemente la mia quota in questo titolo, per potermi avvantaggiare non solo della minus, ma anche di liquidità fresca tra pochi mesi, dando una funzione ‘stabilizzatrice’ all’obbligazionario.
Nell’azionario una volta venduto dovrei ricomprare: ma sono molto avanti sulla tabella di marcia del mio recupero minusvalenze fiscali, quindi posso permettermi di diversificare anche su strumenti fiscalmente inefficienti, ma più diversificati e potenzialmente stabili.
– Compro 25 quote aggiuntive, mediando il prezzo dell’unica azione in ribasso, di Johnson&Johnson, spendendo 3552,18 euro.
– Compro un ETN di WisdomTree che replica l’indice S&P500: trattandosi di un derivato, è efficiente fiscalmente. Ne acquisto 1938 quote per 49981,02 euro.
– Ricompro l’azione Schnider Electric, investendo 15924,48 euro per comprarne 88 azioni.
– Quello che rimane lo impiego in due ETF, per bilanciare la concentrazione USA e dinamica, scelgo due ETF smart-beta a bassa volatilità: iShares MSCI Europe Minimum Volatility (dove è meno forte il rischio valuta) e iShares MSCI World Minimum Volatility. In tutto spendo 54600 e 48366 in questi investimenti.
Il ribilanciamento finale di PANTAGRUEL è il seguente:

Il capitale attuale è di 2146489,45 euro: all’ipotetico investitore abbiamo fatto guadagnare 146000 euro in 9 mesi ed abbiamo ottenuto una performance del +7,3%.
Il prossimo ribilanciamento è fissato a fine giugno del prossimo anno.
P.C. 26/12/2023

2 commenti su “PANTAGRUEL: il portafoglio moderato obbligazionario “Divora” le minusvalenze fiscali e guadagna +7,3% in 9 mesi!”

  1. Grossomodo è quello che ho cercato di impostare come strategia durante questi due anni di rialzo dei tassi, facendolo in primis per i miei genitori (che però non avevano minusvalenze da realizzare), ma anche molti 'allievi' che uscivano danneggiati dalla promozione finanziaria ho visto che hanno impostato strategie simili con successo.

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