Oro, Spezie e Tulipani

AMORE: III trimestre del portafoglio distribuzione obbligazionaria ed accumulo azionario

Last Updated on 27/07/2024 by bowman

Perseguendo una strategia, insieme al suo compagno Psiche, di difficilissima ‘market neutrality’, Amore ha subito nell’ultimo rendiconto trimestrale, caduto un mese dopo l’apice della crisi Covid, una forte svalutazione, legata soprattutto al problema delle obbligazioni in valuta estera e spesso ‘debole’.


Nel terzo trimestre, naturalmente, la situazione è ampiamente migliorata ed ovviamente l’asset azionario acquistato con la distribuzione di cedole del secondo trimestre ha risentito positivamente dell’andamento dei mercati.



La debolezza delle valute minori è stata compensata dalle politiche di riduzione dei tassi d’interesse che per molte di loro (fatta eccezione del Messico) hanno almeno parzialmente compensato con la crescita del valore di mercato dell’obbligazione, la svalutazione valutaria.



Molte obbligazioni ci hanno regalato la solita ‘pioggia’ di dividendi, per un totale di 521,755 euro netti.

A queste si aggiunge la scadenza del certificato Leonteq CH0498257705 basato Astrazeneca, Bayer, GlaxoSmithKline, Sanofi. Pur non essendo un granché come investimento questi certificati, diversificarli per strategie diverse ci ha permesso, in una crisi come il Covid, di ‘azzeccarne’ almeno uno basato sui farmaceutici.
Ovviamente l’emittente si è avvalso il 22 giugno del rimborso anticipato, restituendoci 1000 di valore e 14 e qualcosa di cedoline. Purtroppo il capital gain (avevamo acquistato il derivato sotto la pari) ha mangiato gran parte della cedola, dandoci 1000,86 euro puliti.


Con la somma derivante da questa liquidità, vado ad investire, seguendo la rotazione prevista, dal nostro piano d’investimento, nell’asset class prevista: azionario USA.

Scelgo un grande classico: l’efficientissimo ETF iShares Core S&P500 Acc che sottoscrivo per 5 quote a 283,28.


La situazione di AMORE alla terza revisione trimestrale è la seguente:




La performance di AMORE a 9 mesi dalla sua creazione è ad oggi del -3,25% dimezzando le perdite rispetto a tre mesi fa.



Possiamo notare come anche un portafoglio ‘flessibile’ (che simula alcune strategie, che a me non piacciono molto, ‘absolute return’ del risparmio gestito), ma molto esposto ad asset penalizzati dalla crisi che il 2020 ci ha portato, che ricorre anche a derivati che, con l’eccezione di quello rimborsato hanno reagito quasi implodendo di fronte al ‘moto anomalo’ dei mercati, non si è comportato peggio di tanti flessibili globali.

Un obbligazionario flessibile ‘famoso’ come il Fidelity Global Income, ad esempio, tra il 23 ottobre 2019 ed il 23 luglio 2020 performa -3,11%, assolutamente allineato al nostro Amore (anche se questo è poco indicativo perché a maggior ragione i ‘flessibili’ sono ognun per sé). 



P.C. 23/07/2020

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Torna in alto