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ATLANTE: il recupero del portafoglio 100% azionario con strategia a ‘Pesi Costanti’

Last Updated on 27/07/2024 by bowman

Atlante è un altro portafoglio, come Decio, danneggiato da un timing d’investimento iniziale pessimo. Creandolo con un’asset allocation 100% azionaria, anche se diversificata in tutti e 5 i continenti e studiata per analizzare le difficoltà di attuazione di una strategia a ‘Pesi Costanti’, l’inizio d’investimento sui massimi di dicembre di un anno ‘record’ per l’azionario come il 2019 ha consentito alla crisi mondiale del 2020 di impattare con il massimo della forza su questo investimento.

L’importanza di queste simulazioni è anche nel trasmettere la ‘tranquillità’ di saper mantenere strategia e timone fermo soprattutto nelle fasi avverse.

In soli quattro mesi dall’ultimo resoconto di metà aprile, ancora in pieno lockdown da Covid, il recupero di Atlante è su tutte le asset class, ma, come prevedibile, assai asimmetrico.

Abbiamo inoltre incassato 40,89 euro di dividendi (sempre netti) dal Vanguard statunitense sul S&P500, 102,675 dall’ottimo ETF di UBS sui mercati emergenti, 8,08 dal Vanguard Asia ex-Giappone, 21,16 invece dal xTrackers che replica l’indice di borsa giapponese e 10,84 dal iShares sull’azionario britannico, nonostante tutte le sue difficoltà. Questo porta la liquidità disponibile a 672,12.

Analizzando tutte le ‘pesature’ degli asset noto immediatamente che uno di essi, l’azionario area euro (xTrackers MSCI EMU Index) è sceso sotto la soglia minima del 33%, ed è attualmente a 32,24%. E’ quindi mio mandato utilizzare la liquidità disponibile per acquistare 18 quote di questo ETF, pagando 672,8 euro (inclusi i costi di transazione).

La situazione finale, ribilanciata, è, al 16 agosto 2020, la seguente:

Notiamo che, con un capitale di 95286,09, la performance in 8 mesi di Atlante è di -4,62% con un recupero di quasi 13 punti percentuali rispetto ad aprile. L’utilizzo di ETF economici, ben diversificati a livello globale, con polso e strategia è una garanzia che laddove il mercato azionario ci riservi delle brutte sorprese, comunque il portafoglio resterà pronto a sfruttare anche le riprese e le potenzialità positive degli asset. Nel frattempo questo portafoglio, come abbiamo visto, accumula, per ribilanciare i pesi, degli utili societari provenienti da tutti i continenti: paesi emergenti, Asia, Giappone, Europa, America.

Il prossimo appuntamento per Atlante è atteso a metà dicembre 2020, in chiusura del primo (difficile) anno di vita per questo investimento simulato.

P.C. 16.08.2020

2 commenti su “ATLANTE: il recupero del portafoglio 100% azionario con strategia a ‘Pesi Costanti’”

  1. Buongiorno Bowman.

    Vedo che onestamente ammette che il timing nell'acquisto dei titoli è importante. Nel momento in cui si valuta che i prezzi dei titoli siano alti bisognerebbe aspettare o perlomeno investire in maniera frazionata. Nessun consulente però supporta queste strategie. Il loro timing è "tutto adesso".

    Un altro punto che vorrei affrontare è il ribilanciamento che porta i guadagni sui titoli che perdono. Non si dovrebbe invece ad ogni fase ripensare i titoli con le prospettive migliori? Se per esempio in questi anni si fossero portato i guadagni della borsa americana meccanicamente su titoli meno promettenti (obbligazionari) si sarebbe finito con limitare pesantemente i risultati.

    Grazie

  2. I consulenti devono vendere (purtroppo ne so qualcosa, per fortuna qui sono nel mio Blog e padrone sono io 😀 ), quindi il momento migliore è sempre tutto e subito, anzi ti spiegheranno che sei sovraesposto agli immobili: vendi la casa di famiglia che ha costruito il bisnonno e versali in polizza!

    Se riesco farò un intervento anche sugli errori (cosiddetti Bias) dei consulenti. Ti sintetizzo che uno degli errori classici è la cosiddetta 'overconfidence': tutto il giorno ti occupi di qualcosa, sei in mezzo ai prodotti, spieghi ai clienti e quindi ti autoconvinci di essere un esperto e padroneggiare la materia. Il problema grosso dei mercati finanziari è che oltre che rischiosi sono incerti: non se ne può definire il corso grazie alla 'bravura'. Un muratore bravo costruirà senz'altro un muro solido (anche se anche lui non può prevedere il terremoto), il consulente bravo costruirà un portafoglio equilibrato, ma NON PUO' prevedere la futura solidità. E' provato però che andando a braccio e facendosi condizionare dalla propria psiche quasi sempre si fa peggio. Questo per spiegare che chi fa discorsi di ore ed ore su 'dove vanno i mercati' e quale è il 'momento buono per investire' in realtà è preda del sui BIAS. Un pò grazie all'esperienza ed al seguimento pedissequo azzeccherà più di te, ma in generale non ti da un grande servizio. Anche io faccio lunghe dissertazioni sui mercati, e come tutti sono vittima dei BIAS, ma poi quando bisogna fare le cose cerco di impormi delle strategie per non farmi condizionare. Come hai visto i miei portafogli sono caratterizzati da qualcosa che i portafogli del promotore o del software di advice finanziario della banca non ha: una strategia personalizzata. Bene il livello di rischio, bene l'orizzonte temporale, bene la diversificazione (asset allocation), in più creo 28 portafogli diversi perché ognuno segue 'regole' diverse. Alcuni anche regole di 'gestione attiva' e quindi di 'bias' volontariamente abbracciati (i portafogli opportunistici come Pericle… per spiegare cosa succede seguendoli!), altri hanno uno schema e io non faccio 'a braccio' ma devo rispettare lo 'Statuto' del Portafoglio: banalmente se Atlante dice "pesi costanti" devo ribilanciare per tenere i pesi possibilmente costanti, poi la mia bravura sarà nel 'Come' farlo: usando le cedole, facendo un versamento solo per minimizzare costi di transazione, selezionando prodotti che hanno 0,165% l'anno di costi di gestione anziché venti volte tanto etc… perché il consulente non applica la 'Strategia'? Essenzialmente perché deve vendere. Pensare di dirti "non investiamo tutto subito, entriamo con il 30% e poi applichiamo una strategia di ingresso al 10% quando i valori di riferimento sono sotto una certa media" gli fa vendere una percentuale X < di quanto potrebbe vendere con un'ingresso tutto e subito (e metti in vendita quella casa del nonno!). Ciao! 😀 😀

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