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BALIANO: la CONCLUSIONE del portafoglio “Difensivo” dopo 3 anni e mezzo di mercati volatili

Last Updated on 27/07/2024 by bowman

Siamo giunti alla conclusione di BALIANO, uno dei portafogli che mi sono forse più divertito a gestire e bilanciare.

BALIANO è un portafoglio bilanciato (50% azionario e 50% obbligazionario), di natura TEMATICA. Mi dilungo a spiegare un momento il concetto di investimento a “Tema”: spesso i temi sono dei grandi ‘argomenti d’investimento’ dati o dalla presenza di grandi processi economici in atto (ad esempio gli investimenti pubblici sulla sostenibilità energetica e la sua transizione), o di innovazioni di processo (ad esempio la ‘digital economy’ e la sua diffusione) oppure a situazioni dei mercati finanziari che possono intercettare dei trend futuri (ad esempio la difesa dall’inflazione). Un tema ha la caratteristica di essere trasversale a più settori dell’economia (es. beni industriali, energetici, immobiliare, tecnologici etc…) ed a più sistemi economici (es. azionario USA, Europeo, Paesi Emergenti etc…).

Personalmente faccio tesoro degli insegnamenti di un gigante come Benjamin Graham (cit. “The Intelligent Investor”) SCONSIGLIANDO ai risparmiatori di inseguire investimenti specifici innanzitutto, ma anche tematiche generali di “portafoglio” (quindi indirizzi da dare ad un portafoglio non concentrato su uno specifico investimento, ma comunque diversificato) con un approccio ‘Previsionale’.

Di solito si distingue il Consulente (raro), dal venditore/agente di commercio anche se iscritto all’Albo come ”consulente” (molto diffuso) dall’approccio consulenziale basato sulle ‘previsioni’: discorsi del tipo “in questo momento stiamo consigliando questo fondo sul commercio online perché con il Covid la nostra previsione futura è che blabla” (ad esempio) li ritengo prettamente ‘commerciali’ ovvero vendono facilmente perché fanno ragionamenti apparentemente di buon senso, oltretutto non illustrando alcuna strategia o metodo il consulente diventerà una sorta di “guru” insostituibile… come fai a fare tu le ‘previsioni’ sul mercato senza il loro ‘team di esperti’? Invece un ‘semplice’ bilanciamento del rischio e mantenimento della strategia si rischia che poi un investitore/risparmiatore impari a farlo da solo. Quindi nascono queste figure ibride tra il rassicurante professionista, lo scienziato dell’economia, il santone, il guru e il trader che si approccia come fosse uscito dal desk di trading di Goldman Sachs e non da una rete piramidale di agenti di commercio della banchetta sotto casa.

Sconsiglio questo approccio all’investimento sul ‘tema di moda’ considerando che quando un tema economico diventa così “caldo” da iniziare a produrre prodotti finanziari a riguardo è spesso già maturo (se non obsoleto) e soprattutto considerando che avendo un rischio più alto del mercato diversificato alcuni ‘guru/consulenti’ suggeriscono l’investimento di LUNGO TERMINE negli azionari tematici soprattutto, senza considerare che di solito un “tema” (a differenza di un investimento settoriale) si esaurisce in cicli storici definiti… non so quanti sono contenti di investire ancora oggi nel passaggio dall’internet lento all’ADSL di vent’anni fa perché il santone dell’epoca ci suggerì il lungo termine su un fondo incentrato su Vodafone, Telecom e Tiscali.

Quello che si può fare, soprattutto per orizzonti temporali NON LUNGHI, è invece costruire un portafoglio con una STRATEGIA TEMATICA legata a quelli che sembrano i maggiori rischi del contesto economico nel momento in cui si investe. Ovviamente un portafoglio tematico come BALIANO (di cui oggi andiamo a tirare le somme) soffre parzialmente delle stesse criticità del ‘prodotto tematico’ pur avendo caratteri di diversificazione maggiore, pur attraversando fasi di ribilanciamento (anche piuttosto flessibili in BALIANO) e avendo quindi una maggiore resilienza all’inaspettato che ci attende dietro l’angolo con i mercati.

Oggi, giugno del 2022, l’attesa è quella della grande destabilizzazione: il rialzo dei tassi globali, questa recessione che non sappiamo quando e quanto inciderà, l’inflazione alle stelle ed uno stato d’animo generale sempre più negativo più passano i mesi.

BALIANO nacque il 27 dicembre del 2018: dopo 10 lunghissimi mesi ‘negativi’ per i mercati, con inflazione bassa ma tassi globali in rialzo ed anche all’epoca con la parola recessione che batteva come un’ossessione. Molti, in quel periodo NON investirono spaventati dal mercato, per questo chi investì in BALIANO guadagnò subito tanto.

Tuttavia la strategia di BALIANO non era il TIMING: era il TEMA dell’investimento sì diversificato, ma anti-ciclico e difensivo, concentrarsi su settori dell’economia non prudenti, ma spesso percepiti come un rifugio. Utilizzare un orizzonte temporale AL DI SOTTO del ciclo economico dato che se avessimo investito a 10 anni con una strategia particolarmente valida solo in una fase particolare del ciclo economico sarebbe stato INUTILE (ditelo a chi propone i tematici a lunghissimo termine: INUTILE).

Quindi BALIANO non pretendeva di avere la sfera di cristallo, faceva solo una scelta di asset allocation che sarebbe stata più valida se davanti avessimo avuto una certa fase del ciclo economico, pur tenendoci su bilanciamento e diversificazione.

Andiamo a vedere come è andata a finire con le congiunture, quasi uniche, di mercato del 2019 di forte ripresa, del 2020 di pandemia globale, del 2021 anno record di questo secolo (finora) e del 2022 in cui in particolare l’obbligazionario non era mai andato così male:

Questa è la situazione attuale di BALIANO, il capitale (lordo) è arrivato a 121442,8 euro rispetto ai 100161 di 3,5 anni fa (+21,25%).

Ovviamente non abbiamo avuto alcuna sfera di cristallo per BALIANO, infatti le cose non sono andate certo come ci saremmo aspettati: nessuna recessione con necessità di rifugio e poi ripartenza, ma alti e bassi quasi senza precedenti storici (la Pandemia non l’avremmo certo immaginata!).
Tuttavia BALIANO da bravo cavaliere difensore, ha fatto il suo lavoro, si è ‘difeso’.
Andiamo ad osservare l’evoluzione del capitale:

Se BALIANO fosse stato 50% MSCI All Country World Index e 50% Global Aggregate Bond Euro Hedged, ovvero un classico bilanciato tra “Azionario Globale” e “Obbligazionario Globale” (togliendo il rischio valutario solo dal secondo), il risultato sarebbe stato questo:

Notiamo che BALIANO è stato performante durante la ripresa del 2019 circa quanto un altro 50/50, ha subito però un significativo rallentamento con la pandemia: questa infatti ha penalizzato molti settori come l’immobiliare, le utilities etc.. in cui si concentravano le strategie ‘difensive’, ha però mostrato la sua anima difensiva nel 2022, perdendo solo pochi punti percentuali dai massimi storici mentre sia azionario che obbligazionario stanno ritracciando velocemente. In generale, facendo una valutazione da inizio a fine possiamo osservare che, dal punto di vista tecnico, una performance simile con una volatilità inferiore è considerato elemento di maggiore efficienza: la strategia di BALIANO non era quindi completamente inefficace (lo sarebbe stata meno di un 50/50 classico nel 2020 o nel 2021, ma nel 2022, anno che premia una maggiore difesa, a quanto pare ha recuperato).
Quello che mi interessa però quando concludo un portafoglio non è tanto la performance lorda bensì il ‘cash’ quello che posso realmente mettermi in tasca, quindi vado a liquidare BALIANO per vedere al netto delle tasse di capital gain che cosa mi rimarrà.
Per prima cosa conteggio gli strumenti completamente neutrali al fisco:
10000 li ho ottenuti dai due conti deposito e 2138,15 vendendo in gain 5 sterline d’oro fisiche che non pagano tasse di sorta, questo porta la liquidità a 12755,77 euro.
Liquido poi quegli strumenti inefficienti fiscalmente ed in gain, come fondi ed ETF per cui non posso evitare di pagare il capital gain:
Vendo 50 quote di iShares $Treasury Bond 3-7 yr (titoli di stato USA in dollari) per 6029 euro e pago 69,88 euro di capital gain ricavandone 5959,12 euro netti.
Vendo 125 quote di iShares US Property Yield (immobiliare USA) per 3496,87 euro pagandoci 188,01 euro di capital gain ricavandone 3308,86 euro netti.
Vendo 30 quote di xTracekers Euro Stoxx600 Food&Beverages (azionario europeo prodotti alimentari) per 4484,01 euro pagandoci 260,81 euro di capital gain e ricavandone 4223,2 euro netti.
Vendo 250 quote di iShares Global Infrastructure (azionario settore infrastrutture) per 7495 euro e devo pagare 542,42 euro di tasse, con un ricavo netto di 6952,58 euro.
Vendo 25 quote di Lyxor Eurostoxx600 Healthcare (azionario europeo settore sanitario) per 3211,5 euro e devo pagarci 205,84 euro di tasse, con un netto di 3005,66 euro.
Vendo 19 quote di Lyxor MSCI World Utilities (azionario globale settore di beni di pubblica utilità) pagando 376,95 di tasse e con un netto ricavo di 4896,12 euro.
Vendo 120 quote di iShares Core MSCI Emerging Markets IMI (azionario dei paesi emergenti) per 3381,6 euro, con un capital gain di 187,8 ed un ricavo netto di 3193,8 euro.
Vendo 35 quote di Vanguard ACWI High Dividend (azionario globale ad alto dividendo) per 1898,05 euro, con un capital gain da pagare di 96,8 euro ed un netto ricavo di 1801,25 euro.
Vendo 397 quote di iShares MSCI World Minimum Volatility (azionario dei paesi sviluppati a bassa volatilità) per 20493,14 euro e dovendo pagare quindi 311,6 euro di tasse con un ricavo di 20181,54 euro.
Con queste operazioni la liquidità è salita a 66277,9.
Passo quindi a liquidare quegli strumenti che sono in PERDITA e quindi mi generano delle Minusvalenze Fiscali.
Vendo Lyxor StoxxEurope600 Real Estate (immobiliare europeo) per 3535,5 euro, creando 228,5 euro di minus.
Vendo iShares Asia Property Yield (immobiliare asiatico) per 2781,87 euro, creando 25,13 euro di minus.
Vendo iShares Corporate Bond Interest Rate Hedged (obbligazionario societario) per 2351,44 euro, generando 140,46 euro di minus.
Vendo iShares ACWI (azionario globale) per 3354,45 generando 39,1 di minus.
Vendo JPM USD Emerging Markets Sovereign Euro Hedged (obbligazionario dei paesi emergenti con copertura valutaria) per 16458,72 euro, generando ben 3754,42 euro di minus.
Vendo Amundi Government Bond EuroMTS Investment Grade 1-3 yr (titoli di stato europei a breve termine) per 6003,99 euro e creo altri 213,69 euro di minusvalenza.
La liquidità è quindi salita a 100763,87 euro, ma ho anche 4401,3 di minusvalenza fiscale da utilizzare.
Liquido infine gli strumenti fiscalmente efficienti, che vanno quindi ad ‘assorbire’ la minusvalenza fiscale non pagando capital gain:
Vendo ETC Physical PM Basket (metalli preziosi) per 1944,15 euro, ed utilizzo 673 euro di minus.
Vendo l’azione Blackstone Group LP Company per 2299,95 euro, ed utilizzo 1654,56 euro di minus.
Vendo l’azione Terna spa per 2939,2 euro, ed utilizzo 967,2 euro di minus.
Vendo ETC Physical Gold Euro Hedged (oro con copertura valutaria) per 11255,42 euro, ed utilizzo 199,88 euro di minus.
BALIANO termina quindi con un saldo finale liquidato di 119202,59 euro e con un ‘cassetto’ di minusvalenza ancora da utilizzare da oggi al 31.12.2026 di 906,66 euro.
Questo corrisponde ad un rendimento di 19040,69 euro netti, pari ad un +19% netto. La performance è quindi del +5,43% annuo netto di rendimento.
P.C. 27/06/2022

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