Oro, Spezie e Tulipani

BATTERE IL BENCHMARK (1° episodio) : il Quality Factor

Last Updated on 25/07/2024 by bowman

Nel video di oggi apriamo una discussione su come “Battere il Benchmark”. Esistono fondi attivi, passivi o semi-attivi che hanno battuto i loro indici di riferimento, di cui magari sono un significativo sottoinsieme? E ne esistono che lo hanno fatto nel lungo termine, ovvero per decenni?
Certo che esistono, ma è bene vedere il video fino in fondo per capire PERCHE’ hanno battuto il benchmark, come hanno fatto e soprattutto cosa si sta facendo andandoci ad investire.

Buona visione!

P.C. 28/05/2024

6 commenti su “BATTERE IL BENCHMARK (1° episodio) : il Quality Factor”

  1. Interessante. Purtroppo non rientrando nello specifico caso (ho 42 anni e nessuno a carico) mi chiedevo se fosse comunque vantaggioso superare il limite dei 5.164,57 euro annui.

    Ho letto infatti che:

    In questi casi vale un altro vantaggio fiscale: quanto versato nel fondo pensione e non dedotto sarà esente fiscalmente in fase di erogazione della pensione integrativa, per il principio secondo il quale quanto già tassato in precedenza non debba essere soggetto ad una doppia tassazione. Quindi, la base imponibile della pensione integrativa, tassata con ritenuta a titolo d’imposta con aliquota agevolata tra il 15% e il 9%, non comprenderà quella parte di contribuzione che non è stata dedotta, che è appunto fiscalmente esente.

    Quindi avendone le possibilità, superare il limite di deduzione è meglio oppure meglio indirizzare l'eccedenza di risparmio su altro?

  2. Durante la fase di erogazione si 'restituiscono al fisco' i soldi dedotti, ovviamente solo sulla parte dedotta. Questi nel frattempo si sono potuti reinvestire (l'esempio di LUIGI) per fare capitalizzazione composta e oltretutto dedotti alla propria aliquota fiscale vengono erogati a prezzo fiscale inferiore, dal 15 al 9.
    Aggiungere soldi non deducibili al fondo pensione ovviamente consente poi di prenderli (anche in caso di riscatto anticipato) senza alcuna tassazione.
    In teoria se non si arriva con il risparmio ai 5164 converrebbe sempre riscattare al 23% (se la propria aliquota IRPEF è superiore) e poi reinvestire i 5164.
    Aggiungere soldi non dedotti è un investimento come un altro, sicuramente si tolgono quelle masse dai conteggi ISEE e sono "intangibili" quindi impignorabili ed insequestrabili. Però ci sono molti vincoli a riottenerli.

  3. I ritagli di tempo poi sono micidiali… dai lo rifaccio questo sui Fondi Pensione, senza puntare a fare più del massimo. Anche se mi auguro che la amplino questa aliquota prima o poi.

  4. certo che il limite dei vecchi 10 milioni di lire andrebbe aggiornato!

    in tutti questi anni non l'hanno neanche "arrotondato"

  5. Attualmente non vi è nulla che possa superare la deduzione dei vecchi 10 mln di lire.
    Però, proposta: potremmo parlare dei: 1) vantaggi per i versamenti non dedotti; 2) ripristino di riscatti parziali, anch'essi con qualche vantaggio fiscale.

    Altro non mi viene in mente restando in argomento di Previdenza Integrativa.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Torna in alto