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BOEZIO: quarto rendiconto e sospensione della simulazione

Last Updated on 27/07/2024 by bowman

Boezio rappresenta un portafoglio concepito per imparare a capire come si bilanciano strategie completamente diverse e decorrelate in un unico portafoglio. Allo stesso tempo cerca di far capire i problemi e le criticità potenziali di fondi e investimenti cosiddetti “multistrategia”.

Con un’asset allocation teoricamente “moderata” Boezio contrapponeva tre specifiche strategie:

1- Distribuzione/Accumulo tra asset “income” (principalmente obbligazionari ad altissima cedola) e azionari decorrelati dal resto del portafoglio (avevamo scelto il Giappone).

2- Valuta: c’era una volontaria sovraesposizione al dollaro, abbinata a titoli short sulla valuta.

3- Contrapposizione tematica decorrelata tra “Energetici/Petrolio” e innovativi a buon dividendo (farmacologici, infrastrutture ed alcuni tecnologici/industriali).

Vado oggi a sospendere la simulazione di Boezio per lasciare spazio ad altri modelli, dopo aver un pò mostrato cosa accade portando a cavallo di anni come il 2019 ed il 2020 un portafoglio simile. Il rendiconto finale di Boezio è il seguente:

Notiamo che dopo 2 anni Boezio chiude a 99501 euro rispetto ai 99301 iniziali: +0,2%.

Le strategie decorrelate si sono perfettamente compensate:
– La svalutazione del dollaro è stata compensata dall’elevato flusso di distribuzione accumulato
– La valorizzazione del Giappone e di altri azionari (Siemens) ha bilanciato le criticità gravissime di tematici come l’energetico
Notiamo che questo non ha compensato la concentrazione di rischio in un titolo assolutamente folle e sbilanciato in un portafoglio simile come l’argentina YPF, alle soglie di una ristrutturazione del debito, o in una valuta come il dollaro certo non arginata dalle posizioni “short” in ETC tenute ad erodersi a lungo.
Tutto sommato spero di aver dato però un esempio che anche con un portafoglio così sbilanciato ed estremo, in assenza di erosione da costi di gestione (che spesso però i fondi e le polizze attive applicano!) la diversificazione/opposizione tra asset ha compensato le perdite, non portando guadagno, ma difendendo il capitale non con selezioni a bassa volatilità (sì, il portafoglio nasce come un 25/75, ma qui tutto è super volatile, incluse le selezioni obbligazionarie!) bensì tramite un bilanciamento tra asset piuttosto concentrati. Anche in uno scenario assolutamente sfavorevole per argentina, dollaro, energetico, il capitale è stato difeso e sull’evoluzione futura una maggiore ‘fortuna’ degli asset scelti, potrebbe fare da volano per una crescita.
P.C. 01.02.2021

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