Last Updated on 27/07/2024 by bowman
Ad agosto del 2020, in pieno “bombardamento commerciale” da ESG, Energia Pulita e tante cose ‘belle’, per reazione mi sono voluto divertire a simulare un portafoglio diciamo “goliardico” concentrato su quanto di peggio piace all’umanità: armi, inquinamento, società prive di morale nella loro governance, irrispettose dei diritti, industria del sesso, gioco d’azzardo, alcol, lobby e cibo spazzatura. Questo con l’aggiunta di un 20% di debito emesso da società controverse e paesi controversi.
Questo anche per dimostrare se le “mode” ESG hanno poi davvero un effetto dirompente nel fermare il ‘Vizio’, oppure sono negli effetti finali più simili a trovate commerciali.
Andiamo ad osservare come si è comportato Caronte, il nostro ‘infernale’ portafoglio da febbraio 2021 a febbraio 2022:
Grazie ad alcune performance eccezionali come RCI Hospitality, Wells Fargo e IGT Plc il portafoglio arriva oggi ad un controvalore di 136122,26 euro, la crescita è stata di 36060 euro in 1 anno e mezzo, pari ad una crescita del +36,03% il che corrisponde ad una crescita del 18,5% nell’ultimo anno ed una media di crescita annua (finora) del 24%.
I succosi dividendi accumulati si sommano al rimborso di William Hill Plc, acquistata con una OPA ad aprile 2021 su cui paghiamo 339 di capital gain.
L’azionario si è comunque decisamente sbilanciato rispetto all’obbligazionario ed una volta l’anno devo ribilanciarli a 80-20.
Vado a vendere 100 quote della società d’azzardo IGT PLC, il cui valore è triplicato in un anno e mezzo pagando altre 446,76 di capital gain.
Sottoscrivo un’aggiunta di:
– 150 quote di Aurora Cannabis (il titolo più depresso) per sole 547,51 euro
– 100 quote di ENEL per 649 euro
– 1000 euro nominali di titolo di stato olandese al 2037 per 1496,8 euro
– 1000 euro nominali di titolo di stato irlandese al 2045 per 1192,4 euro
– 1000 euro nominali di titolo di stato ungherese 2027 per 1041,7 euro
– 2000 dollari nominali di titolo di stato turco 2034 per 1812,8 euro
Rimangono 3185,1 euro liquidi.
Caronte è un portafoglio piuttosto caricaturale, nella sua selezione degli stocks, ma mostra come un “direct indexing” personalizzato se gestito comunque con metodo e diversificazione può valorizzarsi in momento di mercato favorevole.
E’ un portafoglio molto speculativo e a breve termine.
La penultima revisione è tra un anno, a febbraio 2023.
P.S.
Ovviamente questa simulazione non è una critica alle tematiche dello Sviluppo Sostenibile in cui credo moltissimo… ho lavorato 5 anni per una fondazione che faceva ricerca sul tema! La critica è al ‘brand commerciale’ che viene diffuso come se “ESG” fosse sinonimo di rendimento. Tra l’altro tra “VICEX” e ESG non c’è perfetta contrapposizione dato che con gli accurati accorgimenti anche un’azienda inquinante o con un’attività considerabile da molti come anti-etica riesce ad ottenere uno ‘score ESG’ decente. In CARONTE ci sono aziende come Pernod Richard, WalMart, ENEL, Diageo, con rating ESG decisamente superiori alla media (60-70 su 100) che magari sono presenti in alcuni fondi e molti indici “ESG” e sono presenti in Caronte in maniera “goliardica” per alcune tematiche riferibili al loro business (il giudizio ovviamente non è negativo sull’azienda, ma qualcuno nel portafoglio dovevo metterlo).
P.C. 18/02/2022
Ciao Bow,
molto ironico il "Caronte"… magri in futuro potranno starci bene anche gli ETFs di Credit Suisse, che sembra essere caduto nell'ultimo girone dell'inferno 🙂
Considerata la situazione geopolitica, nel portafoglio del male potremmo anche metterci l'msci Russia, non credi Bowman?
Non è praticamente più scambiabile… però come vedi Gazprom già portava il vessillo nel nostro Portafoglio del Male.