Last Updated on 27/07/2024 by bowman
Ogni tanto, anche per cambiare, voglio creare qualche portafoglio più da ‘divertimento’. La molta attenzione, nel settore della gestione del risparmio, verso tematiche ESG mi ha causato una spiccata allergia al tema. In realtà la ratio dell’investimento Environmental Social e Governance è giusta e meritevole, tuttavia l’ipocrisia di un mondo, quello del Wealth Management, sempre impegnato ad inseguire la commissione ed il risultato ‘commerciale’ prima ancora di restituire un reale servizio al risparmiatore, nel perdersi in discorsi pomposi sulla validità e l’importanza dei criteri ESG, mi spinge a volerlo un pò prendere in giro.
Prendiamo quindi con la giusta serietà (molto poca) questo nuovo portafoglio: CARONTE.
La tematica VICEX ovviamente non è inesplorata, è la realizzazione di un indice o di un fondo d’investimenti che sia quanto meno ‘politically correct’ possibile. Esiste in merito il USA Mutuals Vitium Global Fund da cui traggo liberissima ispirazione per la ‘strategia d’investimento’ (direi il tema) di Caronte.
Da un lato importanti aziende (non senza un pò di ipocrisia, secondo me) si sforzano di rispettare la rappresentatività di genere, nel assumere governance apparentemente impeccabile, nel risultare rispettosi dell’ambiente e dei molti ‘codici etici’ scaricabili dai loro siti internet… dall’altra parte ci sono società quotate che fanno i soldi vendendo armi da fuoco o da guerra, progettando vettori per armi nucleari in grado di sterminarci tutti, producendo droghe, sostanze controverse, superalcolici, alcol, tabacco ed altre sostanze che danno dipendenza etc…
Caronte, come l’omonimo traghettatore infernale, ci accompagnerà in un viaggio verso l’Inferno dei mercati finanziari.
Il portafoglio è aggressivo ed a breve termine, con un elevato livello di rischio (un pò per disincentivare chiunque dal prenderlo ad esempio, un pò perché lo ritengo giusto per chi si concentra su tali investimenti).
Non voglio con Caronte perdermi in controversie etiche e men che mai politiche: semplicemente partendo da un’idea divertente, quasi goliardica, per ‘vedere che succede’ mi sono spremuto le meningi su cosa mettere nell’indice. Se lavorate in un’azienda inserita nel gruppo, o in un paese cui presta soldi, non offendetevi assolutamente: ho solo fatto una ricerca tra Vice Index, scandali finanziari, Blog in cui si denunciano costi eccessivi ed opachi o pratiche commerciali troppo estreme. Prendetevela con le notizie che circolano su internet: io ho raccolto, non diffondo, non do valutazioni reputazionali, quello che ho trovato associato a certe valutazioni per tipologia di attività, per criteri di selezione ‘VICEX’ o per cattiva pubblicità (fatta da altri) ho raccolto: dopotutto qualcosa nel portafoglio dovevo metterci. Se qualche notizia che ho raccolto è falsa (es. aziende che non si occupano più di quelle cose problematiche) accetto segnalazioni in merito: semplicemente non ho tempo per ricerche super-approfondite, ho preso le informazioni che sono riuscito a raggiungere.
Caronte è composto all’80% di singoli titoli azionari, selezionati per qualche tipo di problema ‘etico’: dalla produzione di cibi confezionati ritenuti poco salubri, al basso score ESG, al coinvolgimento con attività inquinanti o con il nucleare (bellico e civile), fino agli scandali finanziari ed alle controversie per propaganda.
A questo associa un 20% di obbligazioni divise tra titoli di Stato (6%, appartenenti a paesi ritenuti “Tax Haven” ovvero paradisi fiscali in un aspetto della fiscalità che secondo alcuni studi danneggerebbe i propri vicini oppure di democrazie illiberali… ovviamente sul mercato titoli di Stato di ‘stati canaglia’ non se ne trovano) e obbligazioni societarie di paesi sviluppati o emergenti (14%) con problematiche legate alla produzione di armi ed all’inquinamento.
Grossomodo tutti i titoli dovrebbero essere accessibili con piattaforme evolute (es. BinckBank), potendo ho cercato di inserire un pò più di titoli relativamente domestici per problemi fiscali e di reperibilità, tuttavia l’esposizione al rischio valuta è molto alta, circa il 66%, ovvero 2/3 dell’investimento in dollari, sterline, dollari canadesi e franchi svizzeri, a fronte di 1/3 in euro. Sono tutti, per un motivo o per un altro (incluso il rischio tassi su titoli di Stato sopra la pari!) investimenti molto rischiosi.
Dato l’elevatissimo rischio e l’esposizione ad un’eventuale ripresa dei tassi d’interesse, Caronte viene studiato con un orizzonte temporale breve: tre anni (o la va o la spacca!).
Questo è l’investimento iniziale in CARONTE, il nostro ‘diabolico’ portafoglio: