Last Updated on 26/07/2024 by bowman
DEDALO è un portafoglio di lungo termine basato su una strategia legata all’obbligazionario tendenzialmente ‘lungo’ e più redditizio possibile (mantenendo una significativa diversificazione). La strategia è stata basata proprio sull’attesa di una discesa delle quotazioni obbligazionarie dalla vera “bolla” del settore nel 2020, per mediare con sapienza i prezzi d’ingresso e costruire nel processo un portafoglio gradualmente.
A questo DEDALO abbina un ‘PAC’ che definii “ACWNI” (All Country World Nasdaq Increased) che accumula periodicamente le cedole delle obbligazioni o nell’azionario globale o sul Nasdaq.
Il 2022 sta offrendo veramente ‘pane per i suoi denti’ a Dedalo, un crollo delle obbligazioni così significativo in così poco tempo era pressoché inedito, anche se piuttosto comprensibile in funzione a quello che è stato fatto sul lato dei tassi d’interesse mondiali nel periodo in cui abbiamo iniziato DEDALO. L’aspettativa, se la crisi continuasse è di una opportunità data da possibili crisi del debito sovrano nei paesi emergenti ed in Europa. Parlo di ‘opportunità’ e mai perdite perché chi investe con la filosofia di Dedalo deve guardare il grafico con un’ottica inversa: il momento della flessione (investendo soprattutto in maniera diversificata e su asset come le obbligazioni con un valore futuro stabilito) non è una perdita, ma un momento di svalutazione e di maggiore rendimento per il nostro investimento, quindi sono in corso una specie di ‘saldi’.
Vediamo quale è la situazione di DEDALO a ferragosto del 2022:
Negli ultimi 4 mesi Dedalo ha incassato 225,7 euro dalla scadenza dei conti deposito vincolati di Finint Online (a giugno) e di Banca Aidexa (a luglio) che hanno alimentato la liquidità di conto corrente disponibile oggi.
Inoltre sono stati ricevuti dividendi netti per 227,5 euro dal bond sovranazionale europeo “European Stability Mechanism” (che è piuttosto illiquido), 78,75 euro dal titolo di Stato francese a trent’anni 2052, 31,5 euro dal titolo di Stato del Belgio 2040, 96,25 euro dal titolo di Stato irlandese 2041, 186,72 euro dal Treasury Bond 2050, 238,71 euro dall’obbligazione societaria dei paesi emergenti ‘Petroleos Mexicanos 2046’, 122,03 euro dall’obbligazione della Daimler, 68,19 euro dall’obbligazione della Ford, 88,15 dall’obbligazione della multinazionale farmaceutica israeliana Teva Pharm, 42,17 euro dalla società petrolifera sudamericana Ecopetrol, 13,87 euro dall’obbligazione a tasso variabile di Unicredit.
Forte di questo flusso positivo vado ad accumulare, come previsto per questo rendiconto periodico, sull’asset “Azionario Globale All World” comprando sul mercato 14 quote dell’ETF Vanguard All World, il cui saldo arriva a 122 per 12358,6 euro di controvalore attuale.
Data la significativa discesa del mio asset “core”, ovvero l’obbligazionario dalla durata finanziaria ‘lunga’ ritengo opportuno utilizzare una fetta della liquidità disponibile per mediare il prezzo di carico di alcuni bond del mio portafoglio aggiungendone ulteriori sottoscrizioni o per cogliere qualche opportunità sul mercato obbligazionario.
Ho deciso di spendere in tal modo 24690,86 euro. Procedo quindi ai seguenti acquisti di obbligazioni:
Compro altri 1000 euro di sovranazionale “European Investment Bank TF 0,05 2034” al prezzo odierno di 80,74 ed al prezzo di 807,4 euro, portando il mio saldo a 6000.
Compro 1000 euro aggiuntivi di titolo di Stato della Romania 2050 al 3,375% tasso fisso al prezzo di 67,5 (stiamo parlando di 5,73% di rendimento annuo attuale per questo titolo di Stato a 28 anni), il mio saldo arriva a 11000 euro.
Compro 1000 euro aggiuntivi anche del titolo di Stato della Romania 2032 al 2% al prezzo di 75,68, portando il saldo a 8000.
Compro 2000 euro di titolo di Stato della Bulgaria 1,375% scadenza 2050 al prezzo odierno di 64,81, giungendo ad un saldo di 4000.
Compro 1000 euro di titolo di Stato dell’Ungheria al 1,3% scadenza 2051 a 61,78, portando il saldo a 5000.
Compro 1000 euro iniziali di titolo di Stato dell’Austria al 1,5% scadenza 2047, a 93,44.
Compro 1000 euro aggiuntivi di titolo di Stato della Finlandia 0,25% scadenza 2040 a 75,37 giungendo ad un saldo di 3000.
Compro 3000 euro di BTP italiano 2067 2,8% scadenza 2067 al prezzo di 86,5, portando il saldo a 10000 posseduti.
Compro 3000 euro di titolo di Stato francese 2052 tasso 0,75% al prezzo attuale di 70,45, portando il saldo a 15000 euro.
Compro 3000 euro di titolo di Stato della Spagna 2050 tasso 1% al prezzo di 67,35, portando il saldo a 15000 euro.
Compro 1000 euro di titolo di Stato belga allo 0,4% scadenza 2040 al prezzo di 74,92, portando il saldo a 10000 euro.
Compro 1000 euro di titolo di Stato del Portogallo allo 0,475% scadenza 2030 al prezzo di 90,97, portando il saldo a 9000 euro.
Compro 1000 euro aggiuntivi di titolo di Stato irlandese allo 0,55% scadenza 2041 a 77,78, portando il saldo a 3000 euro.
Passo quindi ai titoli di Stato in valuta:
2000 sterline (iniziali) di titolo di Stato del Regno Unito scadenza 2026 al 1,5% mi costano 2323,18 euro, pagandoli 98,44.
4000 dollari di titolo di Stato USA al 2% scadenza 2050 mi costano 3014,37 euro al prezzo di 77,69 e portano il mio saldo a 26000 dollari.
2000 dollari di titolo di Stato turco al 8% scadenza 2034 mi costano 1872,1 euro al prezzo di 96,5 e portano il mio saldo a 10000 dollari.
Infine completo con due aggiunte alle obbligazioni societarie:
Un acquisto iniziale di 1000 euro di obbligazione ‘BMW Financial’ tasso 1,5% al 2029 mi costa 964,5 euro e la compro a 96,45.
Una sottoscrizione aggiuntiva di 2000 dollari di obbligazione Xerox al 4,8% scadenza 2035 invece mi viene a costare 1509,71 euro e porta il mio saldo a 6000 dollari.
Della liquidità disponibile decido di depositare 15000 euro nel “Conto Progetto” che mi assicura a breve scadenza 1,75% di tasso fino a fine anno e 1,5% fino al 31.12.2023. Ovvero 239,34 euro netti programmati di interesse.
Lascio 21509,71 euro liquidi: la prossima revisione, per accumulare le cedole sul Nasdaq è prevista a breve, a metà novembre e data la situazione non è escluso che si aprano scenari interessanti per acquisti ulteriori.
Il controvalore odierno di DEDALO è in flessione del -2,75% sul capitale iniziale, ma data la situazione la flessione mi appare ancora contenuta, mentre le quotazioni delle obbligazioni in cui sono entrato decisamente ‘opportunistiche’ come rendimento rispetto a due anni fa.
P.C. 15/08/2022
Bow, come sempre grazie per questi aggiornamenti! Ti segnalo un piccolo refuso nel titolo, che dovrebbe essere dedicato al portafoglio Dedalo, e non Damocle.
Grazie, alla prossima!
Ahah, che svista! Volevo vedere se seguivate con attenzione
Sempre con molta attenzione! 🙂