Last Updated on 27/07/2024 by bowman
L’attuale situazione di crisi mondiale lascia molti scenari aperti sul futuro dell’economia, scenari sui quali più volte ci siamo interrogati.
Non ne conosciamo gli sviluppi, ma in questa fase è verosimile fare alcune esclusioni. C’è da escludersi che l’attuale situazione economica e finanziaria mondiale possa spingere le banche centrali verso uno scenario di rialzo dei tassi d’interesse.
Tale scenario era particolarmente temuto dai sottoscrittori di titoli obbligazionari con duration elevata e maturity lunga, più sensibili ai rialzi dei tassi, e che io a lungo ho ritenuto ‘potenzialmente letali’.
Oggi sono ancora molto preoccupato per la situazione del debito, più che per quella dell’azionario, ma il rischio tassi non mi appare più imminente.
Ho valutato questo ‘postulato’ attuale che può essere utilizzato per costruire una specifica strategia di portafoglio, una strategia Long-Maturity che cerchi di accumulare da una parte dei bond a lunga scadenza (prima resi troppo rischiosi dall’incognita tassi) e dell’altra di reinvestirne i proventi (il flusso cedolare) in un azionario (investimento residuale) che nel lungo termine possa trainarci fuori dalla crisi.
Il discorso sull’azionario l’ho già concluso nell’altro post odierno, parlando di “All World Nasdaq Increased” (sintetizzo AWNI).
Sull’obbligazionario il discorso interessante è che le opportunità che offrirà il mercato non saranno date da paura-tassi, ma quasi esclusivamente rischio credito (ed eventualmente rischio valuta), mi sembra quindi opportuno avviare un portafoglio composto da obbligazionario/liquidità, che punti ad acquisire posizioni vantaggiose nei prossimi mesi trasformando la liquidità in un obbligazionario long-maturity ed al contempo valorizzi gli interessi percepiti da questo obbligazionario nell’azionario con strategia AWNI.
Questa strategia implica molteplici rischi, è non è certo ‘prudente’, ma si avvantaggia dal dare come postulato l’eliminazione di uno dei rischi, ed uno dei maggiori: il rischio tassi.
Ho battezzato il portafoglio DEDALO, un portafoglio con una strategia articolata che tra dividendi, strategia obbligazionaria, liquidità, portafoglio AWNI ed un portafoglio di copertura mira a portarci fuori dal labirinto.
Non esiste probabilmente un metodo infallibile per uscire dal labirinto di una crisi economica, ma Dedalo ci vuole proporre un ‘sistema’ per affrontarlo.
Dal momento che molte opportunità sulle obbligazioni ci vengono date da tagli minimi un pò rilevanti, simulo Dedalo con un capitale iniziale più grande del solito: 500000 euro, un capitale spesso adatto ad un approccio obbligazionario di questo tipo.
L’asset allocation di Dedalo è concepita per oltre il 90% obbligazionaria e di liquidità, laddove la liquidità rappresenta prevalentemente un deposito che fa da serbatoio per gli investimenti d’altro tipo.
Dedalo è composto da 4 sotto-portafogli:
– Un portafoglio obbligazionario prevalentemente long maturity, composto prevalentemente da titoli di stato, ma anche obbligazioni societarie, con una predilezione per l’acquisizione sotto la pari, che può includere marginalmente però anche obbligazioni subordinate e strumenti parzialmente garantiti alternativi (es. certificati).
– Un portafoglio di liquidità, in parte semplicemente detenuta su conto corrente, in parte divisa tra semplici depositi in valuta, conti deposito svincolati e liberi e strumenti affini alla liquidità
– Un portafoglio di ‘copertura’ che investe in strumenti che vanno in senso opposto al rischio che comportano le obbligazioni, ad esempio derivati su oro e metalli preziosi, strumenti che replicano l’andamento inverso di titoli di stato e tassi d’interesse, residualmente può essere preso in considerazione il settore real estate e le soft commodities (perché tendenzialmente possono decorrelare dagli strumenti di sopra). L’ovvio valore aggiunto che può dare tale portafoglio è avere dei picchi di rialzo nelle fasi che comportano il rischio più significativo per questo portafoglio: il rischio credito, che si possono quindi convertire in obbligazioni a lunga maturity prese a prezzi e redditività eccezionali
– Un portafoglio azionario AWNI che accumula, tramite value averaging, principalmente proventi che vengono dagli interessi pagati su bond e depositi
La strategia di Dedalo è innegabilmente flessibile ed opportunistica, ma è dotato di un’asset allocation flessibile che rispetta queste oscillazioni:
Liquidità: minimo 5%, massimo 65%
Obbligazioni governative (e di enti governativi): minimo 20% massimo 75%
Obbligazioni societarie: minimo 10% massimo 20%
Obbligazioni subordinate e strumenti ibridi o certificati: massimo 5%
Obbligazioni emesse da paesi emergenti (non considero tali l’Europa emergente): massimo 10%
Portafoglio di copertura (oro, argento, platino, derivati, commodities, immobiliare): minimo 5%, massimo 10%, di cui massimo 2,5% in azionario e soft commodities
Portafoglio value averaging AWNI (50% Nasdaq100+50% FTSE All World ex-Nasdaq): finché è value averaging di altri proventi non ha un limite, 1,4% iniziale
Le principali regole saranno:
1- Preferire obbligazioni sotto la pari e di lunga maturity
2- Sopportare fino ad un 20% di rischio controparte, ma solo su una singola controparte ed in logica opportunistica, per il resto max 10% rischio controparte
3- Revisioni periodiche in corrispondenza del PAC (ogni 4 e 3 mesi) ma revisioni straordinarie a scelta del gestore
4- Accumulare in azionario ogni 4 e 3 mesi fino ad un massimo dei dividendi di periodo incassati (non di più)
5- Investimenti in coperture da 5% a 10% del capitale: oro, argento o platino, derivati su valute o posizioni corte, fino a 2,5% di azionario o soft commodities. Che possono però azzerarsi per 1-2 revisioni se l’occasione lo richiede (approccio opportunistico)
6- Liquidità dal 5% (minimo) al 65% (massimo) del portafoglio
7- Massimo 25% di rischio valuta (ESCLUSO IL PORTAFOGLIO VALUE AVERAGING)
8- Massimo 5% in obbligazioni subordinate/perpetual/strumenti ibridi di capitalizzazione
Quale è la durata di questo portafoglio?
Avrebbe senso detenerlo grossomodo per un ciclo economico… è inutile dire che quando il nostro principale avversario, il rialzo dei tassi, facesse capolino alla porta potrebbe diventare un portafoglio estremamente svantaggioso e dover attendere un ulteriore ciclo economico (ribasso futuro dei tassi d’interesse).
A tal fine dò una scadenza a 10 anni, ma è molto variabile e appunto si può decidere di modificarla in base alla situazione economica (anche prolungarla indefinitamente, tendenzialmente è un approccio di portafoglio valido anche per periodi molto lunghi, portafogli societari e simili).
Le revisioni devono rispettare i cicli del Value Averaging del nostro AWNI, utilizzo due ETF, il iShares Nasdaq 100 ad accumulo ed il Vanguard FTSE All World Acc. Dato che le proporzioni sono 3 e 4 provvederò a fare una revisione una volta ogni 3 mesi ed una volta ogni 4 per poter accumulare i proventi (che però saranno variabili!) la prima volta sul Nasdaq e la seconda sul All-World FTSE Index.
Le regole mi permettono di indire delle revisioni straordinarie per operare sul portafoglio quando voglio (esempio se si verificano particolari ‘opportunità’ sull’obbligazionario di lungo termine).
Notiamo che Dedalo è un portafoglio molto speculativo, ma interessante perché ci permette di speculare con una strategia completamente diversa, anche se flessibile, da quella degli altri portafogli con metodi più classici (es. azionario/bilanciato), con tecniche alternative (opportunistico puro/anticiclico market neutral) oppure con asset allocation più rigide.
Il portafoglio di partenza di Dedalo è il seguente:
La prima revisione è fissata quindi tra 3 mesi, salvo imprevisti, intorno a metà luglio.
P.C. 13.04.2020
Ciao,
Articoli sempre interessanti, blog spettacolare.
Stavo leggendo questo Articolo su Dedalo, vado con i dubbi legati ai singoli strumenti:
a) Come mai nel portafoglio hai inserito il btp 2067 (idem per cdp)? Leggevo che per questo portafoglio c'è una predilezione per i sotto la pari, qui invece il prezzo è decisamente superiore. Lo hai preso per un discorso di cedole e magari penalizzando il prezzo? Comunque l'acquisto sopra la pari cosa presuppone? presuppone che fino alla fine non lo tieni perchè ci rimetteresti?
b) Obbligazione Ford, ti risulta che le agenzie di rating abbiano deciso il declassamento a junk bond di ford? Non so come funziona in America ma la fed può acquistare junk bond? (scrivo questo perchè qui in europa la bce non può acquistare titoli spazzatura)
c) A proposito di agenzie di rating: cosa pensi dei prossimi giudizi sull'Italia.
d) complimenti per lo schema che hai fatto. E' veramente fatto bene.
a) Ricordo che sono sempre simulazioni da training. Sono come quei filmati di pesca in cui il pescatore mostra le tecniche, non si offre pescato da mettere in padella. Detto ciò la motivazione è far vedere come, di fronte a (possibili) forte flessioni future sul debito, l'azione di chi VOLESSE costruire il classico 'portafoglione di bond' a lunghissimo termine (molti li comprano per lasciarli in eredità ai figli…) dovrebbe essere quella di abbassare i prezzi di carico 'navigando' sui ribassi. La mia speranza sarebbe quella di riuscire a 'mostrarlo' in futuri rendiconti periodici di Dedalo facendo scendere il più possibile (sperando di non beccare un default!) anche i bond presi sopra la pari. La 'predilezione', come da strategia messa nera su bianco, è per quelli sotto la pari. A trovarli.
b) sull'obbligazione Ford ho avuto una sfiga clamorosa, ovviamente avevo in preparazione questo popò di file excel da due settimane, e stavo proprio pregustando di metterci la Ford (sì, declassata e priva di rating al momento, come anche Atlantia) a quotazioni impressionanti raggiunte pochi giorni fa. Il GIORNO PRIMA della pubblicazione di Dedalo è risalita. Comunque Dedalo come si intuisce è un obbligazionario speculativo (imita alcuni fondi obbligazionari flessibili senza troppi freni che i risparmiatori vedono ballare anche parecchio nei portafogli) e non fa grandi distinzioni di rating, ma solo di NATURA dell'obbligazione (per una volta volevo cambiare approccio illustrando come parlare di subordinate, cocobond, sovranazionali anziché di high yield, e investment grade).
c) Sul debito pubblico italiano sono molto preoccupato… è per quello che punto ad avere l'occasione di ''illustrare'' abbassamenti radicali del PMC sul Matusalemme. Magari mi sbaglio e per i prossimi 10 anni avremo una situazione creditizia florida, ma temo proprio di no…
d) sì, volevo anche mostrare che un pò di professionalità al mondo esiste, anche se ben nascosta sotto uno spesso strato di "buongiorno signora, volevo rivedere con lei il suo portafogli, pensavo di togliere quel fondo in perdita e comprare quello nuovo uscito ieri". 😉 😉 (poi è il mio blog deve darmi qualche soddisfazione a livello di complimenti, è un discorso di autostima! 😀 😀 )