Last Updated on 26/07/2024 by bowman
DEMETRA rappresenta un portafoglio diversificato, con una non elementare strategia cosiddetta “All Weather”, ovvero ‘per tutte le stagioni’.
La strategia si basa sui seguenti principi: diversificare il patrimonio in 5 ‘core’ ovvero sotto-portafogli che investono in asset class completamente diversificate tra di loro, che tipicamente crescono in fasi diverse del ciclo economico, alimentare il ‘core’ successivo ogni 6 mesi con i rendimenti in forma di cedole e dividendi dei core precedenti, ribilanciare ogni 12 mesi i ‘core’ dando una subordinazione a quelli più speculativi rispetto a quelli tradizionalmente composti da capitale di debito.
Il ‘Core 1’ quello di dimensioni maggiori, è composto da titoli di Stato, dalla durata finanziaria mediamente lunga.
Il ‘Core 2’ è composto da obbligazioni speculative (in valuta, di paesi emergenti, ad alto rischio, subordinate).
Il ‘Core 3’ è composto da azioni ‘Value’ (inclusi immobiliari, infrastrutture etc…).
Il ‘Core 4’ è composto da azioni ‘Growth’ (inclusa energia pulita, tech etc…).
Il ‘Core 5’ è fatto da materie prime (oro, argento, commodities varie).
Vediamo cosa è accaduto negli ultimi 6 mesi a DEMETRA:
Possiamo osservare come in questi 6 mesi la sofferenza degli asset composti da Titoli di Stato (Core1) in DEMETRA è stata ampiamente compensata da una crescita della distribuzione sia di cedole di obbligazioni che di dividendi azionari (davvero notevole quanto hanno pagato le aziende Value dell’European Monetary Union).
Il capitale in 3 anni è cresciuto di 34257,9 euro, una crescita del +11,42%.
Perché una strategia complessa come quella di DEMETRA in un periodo di volatilità come il 2020-2023? Perché, semplicemente, finora questa STRATEGIA (non le capacità previsionali di qualche gestore) batte il benchmark, grazie ad un ribilanciamento profondo dei fondamentali.
Vado a paragonare DEMETRA, portafoglio nato con 45% di azionario e 55% di obbligazionario, con un Benchmark 45% MSCI World (Azionario Globale) e 55% Global Aggregate Bond EurH (Obbligazionario Globale). L’andamento del portafoglio sarebbe stato il seguente:
Notiamo la differenza tra DEMETRA, un 45/55 MSCI World/Global Aggregate EurH non ribilanciato e lo stesso portafoglio ribilanciato.
Non solo dopo 3 anni la performance di DEMETRA è del 15% superiore al secondo e del 48% superiore al terzo (denaro prodotto), ma in quasi tutte le revisioni semestrali DEMETRA ha battuto il suo benchmark con un ribilanciamento più profondo tra asset molto bilanciati (di cui accumula/distribuisce solo l’utile).
Salvo che a settembre 2021 (ricordiamo il 2021 come l’anno top del XXI secolo come performance del MSCI World, asset quindi ‘benedetto’ in quel momento) DEMETRA ha sempre fatto meglio del 45/55 passivo e il 45/55 ribilanciato ha quasi sempre fatto peggio di tutti e due. Quindi non solo DEMETRA è un metodo di ribilanciamento alternativo, ma quello classico (ovvero riportare a 45/55 la quota capitale/debito) sarebbe stato nocivo in un progressivo rialzo dei tassi (in pratica avrebbe sempre ribilanciato togliendo ad azioni e aggiungendo ad obbligazioni che oggi si stanno ancora svalutando).
Ovviamente questo conto avrà più senso a fine orizzonte temporale, ma qui abbiamo chiuso il primo triennio.
P.C. 30/09/2023