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Il declino della classe media, la consulenza finanziaria e la gestione delle risorse

Last Updated on 26/07/2024 by bowman

Negli ultimi 30 anni l’occidente, e l’Italia in particolare, hanno assistito ad una preoccupante fase di crisi e declino della cosiddetta “Middle Class”. I dati demografici, sociali ed economici italiani, proiettati indietro di tre decenni (poco più di una generazione) appaiono spaventosi.

C’è però una contrapposizione sul trend di crescita del risparmio privato, arrivato ad un +50% rispetto al 2011 e ‘vera’ garanzia del forte indebitamento pubblico del paese, a cui è legata la possibilità di investimenti e di stimolo all’economia reale.

In questo quale è il ruolo della Consulenza Finanziaria? E’ un ruolo fondamentale, purtroppo tradito da un mercato in mano per la stragrande maggioranza ad agenti di commercio spacciati per consulenti il cui valore aggiunto è nel proporre strumenti gestiti a caro prezzo spesso da gestori esteri o da grandi gruppi finanziari. Quando, personalmente, porto avanti la mia battaglia anche ideologica a favore dell’efficienza nella gestione delle risorse e nella trasparenza ed onestà nella consulenza finanziaria e patrimoniale lo faccio convinto non di ‘aiutare i ricchi a diventare più ricchi’, ma di combattere un trend generalizzato di declino di una ‘Middle Class’ le cui risorse vengono depauperate e che dovrebbe essere alleata di una ‘Upper Class’ cui è inevitabilmente affidato il rilancio del sistema-Italia in assenza di forti stimoli pubblici ed in presenza di una burocrazia ed un sistema creditizio sempre più focalizzato sull’erosione dei patrimoni che sull’erogazione del credito a chi ha voglia e capacità di creare lavoro.

Ovviamente non sono privo di autocritica e mi rendo conto che essendo una mia interpretazione del ruolo della “Gestione delle Risorse” può essere non condiviso, anzi in merito sono assolutamente aperto al dibattito.
P.C. 26/02/2024

2 commenti su “Il declino della classe media, la consulenza finanziaria e la gestione delle risorse”

  1. Refuso: sul sito Fideuram le masse dichiarate sono di 343 miliardi, non 716, forse ho confuso il dato con quelle di tutto il gruppo Intesa

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