Last Updated on 27/07/2024 by bowman
Le tavole periodiche dei rendimenti sono strumenti che, secondo me, lasciano un pò il tempo che trovano.
Hanno il vantaggio dell’impatto visivo, dello staccare dai soliti indici Sharpe-Ratio e compagnia bella che poi qualche fisico prestato all’economia va a finire che ci implementa un modello adatto per delle particelle e vuol farci credere che i mercati hanno un funzionamento quasi ‘meccanico’ (con l’unico risultato di venderci uno pseudo-derivato finanziario in cui andare a sprecare tanti soldi), ma sopratutto danno tanto colore al Blog.
Di solito a noi consulenti le propinano le società prodotto, o quando va male qualche dirigente commerciale che le ha ricevute per email da qualche società prodotto, e servirebbero a convincere dell’infallibilità dell’investire in fondi.
La mia TAVOLA PERIODICA dei RENDIMENTI è, al solito, diversa. C’è un pò il contributo di Bowman… innanzitutto uso delle Asset Class scelte da me (alcune poco indicative come i BTP e l’Azionario Italiano nel contesto globale, ma che serve all’investitore nostrano a capire dove si collocano molti suoi investimenti) e soprattutto (anatema!) utilizzo non degli indici supercazzola, ma l’andamento di ETF (ed un ETC) ‘money-to-money’ che investono in quell’asset class.
Insomma a me interessa poco che l’indice large cap S&P500 ha guadagnato +38% teorici, se poi non posso mettermeli in tasca, in questo caso visto che le performance sono quelle dell’ETF corrispondente all’asset class possiamo mettercele in tasca eccome (sono già, ovviamente, scontate anche del costo di gestione degli ETF):
Nota metodologica:
1- E’ un lavoro fatto a mano, non prendiamolo come oro colato, anche perché l’uso come ‘strumento’ di una Tavola Periodica dei Rendimenti è molto relativo… non ci si basa su queste tabelline colorate per investire. Però sicuramente è indicativo.
2- Fonte: la fonte è Morningstar, eventuali inesattezze –> colpa loro. Ho preso il primo valore del gennaio dell’anno e ho calcolato la differenza con il primo di luglio per il primo semestre e primo di luglio/primo dell’anno successivo, per il secondo. Ho fatto però delle verifiche a ‘campione’ ed anche con altri database (borsaitaliana, yahoo finanza) i valori sembrerebbero ‘quadrare’.
3- Per le asset class ho utilizzato il rendimento, al lordo ovviamente di rendimento da dividendo, di specifici ETF, non ho usato cose ‘teoriche’, ma solo strumenti disponibili sul mercato per tutti noi:
Azionario Europeo: iShares Large Cap (IE00B1YZSC51)
Azionario Europeo Small Cap: iShares Euro Stoxx Small Cap (IE00B3VWMM18)
USA Nasdaq 100: iShares Nasdaq 100 (IE00B53SZB19)
Azionario USA Large Cap: iShares Core S&P500 USD (
IE00B5BMR087) | |
Azionario USA Small Cap: xTrackers Russel 2000 (IE00BJZ2DD79)
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