Oro, Spezie e Tulipani

MIDA: il portafoglio anti-inflazione al confronto con rialzo dei tassi e crollo degli immobiliari

Last Updated on 26/07/2024 by bowman

MIDA è un portafoglio realizzato nel 2020: dopo la riduzione improvvisa dei tassi ed il crollo dell’inflazione della diffusione della pandemia di Covid nei due mesi precedenti all’inizio di questo portafoglio non era difficile capire che presto o tardi l’inflazione sarebbe arrivata, e tanta.

La difficoltà era creare un portafoglio anti-inflazione moderato, quindi non gettandoci sui classici anti-inflattivi ‘merceologici’ come commodities e energetici. La scelta fu di utilizzare obbligazioni legate all’inflazione ed azioni del settore immobiliare, cercando di difenderci dall’inflazione nel ‘lungo termine’.

Il 2022 è stata una difficile prova per MIDA perché l’iniziale rialzo dell’inflazione che lo aveva favorito tra aprile 2021 e aprile 2022 si è dovuto confrontare, negli ultimi 12 mesi, con le ‘conseguenze’ delle ‘contromosse’ all’inflazione:

– Il rialzo dei tassi ha colpito fortemente il settore immobiliare

– Il crollo degli obbligazionari a durata finanziaria lunga ha coinvolto anche le obbligazioni inflation-linked

Queste sono le conseguenze:

Notiamo che il capitale di MIDA è attualmente di 106454,56 euro, in guadagno del +6,47% in 3 anni.
Il capitale è salito a +9,24% nel primo anno (2020-2021), è cresciuto ulteriormente fino a +13,88% nel secondo anno (2021-2022), ma poi le ‘contromisure’ all’inflazione ed il crollo di immobiliare e obbligazioni lo hanno trascinato a +6,47%.
Notiamo però che è un portafoglio che ha perso ‘solo’ il 6,5% nella flessione del 2022, con una composizione ad oggi 2/3 in obbligazioni e 1/3 in capitale di debito… confrontandolo con altri investimenti simili ci si può rendere conto che il legame con l’inflazione qualche risultato lo ha portato.
Negli ultimi 12 mesi, oltre all’accumulo di dividendi, ho anche avuto la scadenza con il significo gain del +17,58% di un ottimo titolo obbligazionario della tanto vituperata Credit Suisse: il Pro-Note with Knock out in USD in Gold, indicizzato all’oro, scade con un controvalore di 6529,98 euro, da cui devo sottrarre 253,85 di tasse sul capital gain grazie ai 976,33 euro di plusvalenza ottenuta.
Il capitale a mia disposizione viene investito mediando su alcuni asset in sofferenza:
– Con 4333,8 euro acquisto 20 quote dell’ETF xTrackers Global Inflation Linked Bond Euro Hedged, investendo nelle obbligazioni globali legate all’inflazione approfittando della loro svalutazione.
– Con 1026 euro invece investo nell’immobiliare asiatico, comprando 50 quote di Ishares Asia Property Yld Ucits
– Con 2146,8 euro invece voglio investire in un’obbligazione “fixed income” con un rendimento attuale, grazie al rialzo dei tassi, superiore alle aspettative di inflazione di lungo termine in Europa: compro quindi 3000 euro di svalutati titoli di Stato della Romania con cedole del 2%, pagandoli solo il 71,56% del loro valore a scadenza.
Il ribilanciamento di MIDA mi rende quindi questo risultato:

Contrastare l’inflazione è un lavoro di pazienza, quindi ci aggiorneremo con MIDA nel 2024.
P.C. 21/04/2023

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Torna in alto