Last Updated on 26/07/2024 by bowman
Il “VALUE BIAS” e la strategia CAPE®:
Il bias value è un approccio di investimento che si concentra su società ritenute sottovalutate rispetto al loro valore intrinseco. Secondo tale approccio i prezzi delle azioni tenderebbero a convergere verso il loro valore intrinseco nel lungo periodo, il che significa che le società sottovalutate hanno un maggiore potenziale di crescita dei rendimenti. Esistono diversi metodi per identificare società sottovalutate: il rapporto prezzo-utili (P/E) misura il rapporto tra il prezzo di un’azione e i suoi guadagni per azione; il rapporto prezzo-dividendo (P/D) misura il rapporto tra il prezzo di un’azione e i suoi dividendi per azione; poi esistono altri fattori per identificare società sottovalutate, come la crescita dei guadagni, la solidità finanziaria e il management.
La strategia CAPE® è un approccio sistematico (un approccio sistematico è tecnicamente una gestione attiva, anche se la sistematicità la svincola da discrezionalità arbitraria) orientato al valore basato sulla ricerca del professor Robert Shiller. La strategia offre un’esposizione azionaria fecendo una selezione settoriale basato sul rapporto prezzo-utili ciclicamente aggiustato sperando di scegliere settori potenzialmente sottovalutati. La strategia è progettata per offrire un’esposizione al mercato azionario large cap con un bias value e si adatta agli investitori buy-and-hold con un orizzonte temporale pluriennale.
La strategia CAPE® funziona identificando i settori del mercato azionario statunitense che sono attualmente sottovalutati in base al CAPE® ratio. Il CAPE® ratio è un indicatore di valutazione che misura il rapporto tra il prezzo di un’azione e il suo guadagno medio per gli ultimi 10 anni, aggiustato per l’inflazione. Un CAPE® ratio più basso indica che un settore è più economico, mentre un CAPE® ratio più alto indica che un settore è più caro.
La strategia CAPE® è un approccio di investimento a lungo termine che si basa sul presupposto che i prezzi delle azioni tendono a tornare ai livelli di fair value nel tempo, generalmente lungo. Il problema è che la concentrazione settoriale (come in tutti i settoriali) può far fluttuare le azioni nel breve termine più del voluto con la possibilità di maggiori perdite nel breve periodo.
L’offerta di OSSIAM
OSSIAM è un operatore ‘minore’ nel mercato degli ETF che (in cambio di costi di gestione un pò più alti) mette a disposizione dei titoli che applicano la strategia CAPE®.
ESISTONO DUE TIPI di fondi CAPE® di OSSIAM: una versione più “Passiva” più spalmanta sul benchmark, ed una più estrema, più “SHILLERIANA”.
Gli indici Barclays CAPE® Sector quelli base, investono nelle aziende LARGE CAP (le solite Amazon, Facebook, Apple e blabla) ma le distinguono in 11 settori merceologici:
- Beni di consumo di base
- Beni di consumo discrezionali
- Servizi finanziari
- Sanità
- Industria
- Servizi pubblici
- Tecnologia
- Telecomunicazioni
- Trasporti
- Immobiliare
- Energia
Ecco i 10 settori dell’indice azionario europeo in ordine decrescente di rapporto CAPE (al 31 marzo 2023):
- Servizi finanziari (13,7)
- Beni di consumo discrezionali (14,3)
- Beni di consumo di base (14,7)
- Tecnologia (16,4)
- Servizi pubblici (17,3)
- Sanità (17,6)
- Immobiliare (19,3)
- Industria (19,5)
- Trasporti (20,1)
- Energia (22,8)
A questo punto ovviamente ci aspettiamo di vedere a breve nelle borse nostrane anche il Cape Europe Sector ed il Cape US Sector a 11 settori.
P.S.
Questi strumenti sono comunque un pò “particolari” per i ‘puristi’ dell’ETF. Oltre a commissioni di gestione un pò più corpose (ma sull’azionario ridicole rispetto ai Fondi Attivi, di cui possono considerarsi vere alternative) affronterebbero con questo ‘giro di portafoglio completo’ trimestrale un bel pò di costi di negoziazione. Quindi Ossiam usa dei contratti Swap (replica sintetica).
P.C. 14/07/2023