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PANTAGRUEL: il grande patrimonio che recupera le minusvalenze a +11,09% dopo 1 anno e 3 mesi

Last Updated on 25/07/2024 by bowman

L’investitore con un patrimonio consistente spesso fa attenzione prima alla conservazione ed alla qualità del proprio portafoglio che all’obiettivo di crescita acquisendo rischio.

PANTAGRUEL è un portafoglio simulato con 2 milioni di euro iniziali, a marzo di un anno fa, che ipotizzava la necessità di recuperare minusvalenze pregresse già accumulate vendendo titoli in perdita e/o inefficienti, ma che scadono tra qualche anno.

Osserviamo l’evoluzione di PANTAGRUEL negli ultimi mesi:

Osserviamo le operazioni che ci portano all’ulteriore recupero della minusvalenza fiscale, già precedentemente ridotta a 80188 euro:
– La scadenza dell’obbligazione Volkswagen Bank, oltre ad accreditare la cedola, compensa fiscalmente 5000 euro esatti.
– L’obbligazione di Credit Agricole con scadenza fissata a settembre, sale incomprensibilmente a 101,267. Approfitto di questo compratore sconsiderato e liquido il mio intero pacchetto di obbligazioni. Compenso 5267 euro di minusvalenze.
– Infine faccio la stessa cosa con un ETN azionario: vendendo riesco recuperare 9294,65 euro.
In tutto la minusvalenza si è ridotta a 60626,35 euro.
A questo punto reinvesto la liquidità prodotta dalle operazioni evidenziate:
– Compro:

– Compro 900 quote aggiuntive del MSCI World Minimum Volatility

– Aggiungo 25000 al titolo di Stato Francese al 2,75%.
– Aggiungo 50000 sia a Europa 2026 che a Germania stessa scadenza.
– Quello che rimane nel mio bacino di liquidità viene utilizzato per sottoscrivere un ETF governativo europeo a lunga scadenza.
Possiamo osservare che, post ribilanciamento, PANTAGRUEL oltre ad aver ulteriormente tagliato la minusvalenza disponibile da utilizzare, è salito a ben 2221862,55 euro di capitale, una crescita dell’11,09% in un anno e tre mesi.
P.C. 26/06/2024

2 commenti su “PANTAGRUEL: il grande patrimonio che recupera le minusvalenze a +11,09% dopo 1 anno e 3 mesi”

  1. decisamente un portafoglio interessante. L'utilizzo di bond e non di ETF bond lo rende più "certo", in ottica di conservazione e (possibile) incremento del valore, lasciando alla parte azionaria spazio per fare il giusto lavoro.

  2. E' una simulazione che ripercorre molto il lavoro che è stato da me fatto realmente negli ultimi 18 mesi, generalmente con risparmiatori che si sono resi conto delle criticità di sistemi a 'gestione del risparmio' ed uscendo con zainetti spesso pesanti di minusvalenze fiscali hanno potuto valorizzarle in un paniere obbligazionario che per la prima volta ha offerto emittenti solidi con bond TF a bassa cedola e tutto il rendimento in conto capitale con scadenza breve. Il portafoglio nello specifico mostra anche un altro aspetto: non esiste solo la soluzione degli ETF e specialmente su portafogli un pò più corposi è interessante perzonalizzare l'indice con strumenti amministrati direttamente dal gestore/consulente.

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