Last Updated on 26/07/2024 by bowman
TERZIO è un modello alternativo di portafoglio basato sull’aggregazione di asset in proporzioni che nello storico hanno fornito un elevato sharpe (rapporto rendimento-rischio) al capitale.
Il problema è che lo storico, ovviamente, può non ripetersi anche se si è riproposto per un periodo lungo…
Essendo caratterizzato da una parte di obbligazioni anche ‘lunghe’ in questa fase TERZIO è in crisi sul comparto obbligazionario, mentre negli ultimi 6 mesi i principali azionari sono cresciuti:
Osserviamo che le percentuali di TERZIO sono studiate per avere 20% nei due azionari “momentum” e “minimum volatility”, 15% in Small Cap Europee e Obbligazioni di Paesi Emergenti con copertura valutaria e solo 10% nei tre obbligazionari legati al Treasury Bond USA.
Date le percentuali sbilanciate che osserviamo dobbiamo ribilanciare il portafoglio. Osserviamo il metodo e non le quantità minime che sono caratteristiche di un portafoglio “giocattolo” non concepito per essere replicato (tra l’altro il UBS US 7-10 anni non è disponibile in Italia):
1- Disinvesto 14 e 17 quote dai due azionari smart-beta MSCI World “Minimum Volatility” e MSCI World “Momentum”
2- Con la liquidità vado a comprare: 200 quote di titoli di Stato USA lunghissimi (iShares) spendendo 782 euro, 12 quote di titoli di Stato USA con copertura valutaria (Vanguard) e 50 quote di titoli di Stato USA a medio termine 7-10 anni (UBS). Ottenendo un ribilanciamento quasi perfetto del portafoglio alle proporzioni inizialmente stabilite e mediando i prezzi di carico sui ribassi.
Notiamo che TERZIO al momento è in difficoltà, il controvalore odierno è di 47768,85, in flessione di -4,47% da inizio investimento. Il 30% in obbligazioni USA, sferzate dai tassi, ci ha penalizzato… ma è solo una fase e la strategia è lunga. Ora abbiamo ribilanciato consumando asset avvantaggiati dai mercati e comprato sui minimi relativi questi obbligazionari svalutati, che accumulano maggiori rendimenti.
Osserveremo come vanno le cose tra 6 mesi.
P.C. 04/10/2023
Ciao Bow, vorrei chiederti come vengono calcolati i pesi, poiché c'è qualcosa che mi sfugge.
Ho provato a sommarli e mi esce 150% – 151% (prima e dopo del ribilanciamento).
Grazie!
Un terzo del capitale è liquidità e 2 terzi formano un'asset allocation 20% World Momentum, 20% World Minimum Volatility, 15% Emerging Markets Bonds EuroH, 15% Europe Small Cap, 10% Treasury Bond Lunghi, 10% Treasury Bond Medi e 10% Treasury Bond con Hedging. Quindi la parte conto deposito+cash deve essere sempre il 50% dell'altra parte divisa in centesimi. Sì, la somma nello schema fa 150.
Ciao Bow, facendo backtest su Curvo di vari portafogli, alla voce periodicità dei ribilanciamenti, fa scegliere o una % anche grande, o un periodo (mesi o anni anche). Il più delle volte a "nessun ribilanciamento" corrisponde la performance storica migliore. E' solo un caso fortunato ma piuttosto frequente? Vedo che hai ribilanciato in realtà modesti scostamenti, non sarebbe stato meglio lasciar correre?
grazie ciao
Ovviamente su un portafoglio reale andare a ribilanciare 700 euro o 300 euro non ha senso, meglio lasciar correre. Curvo ha il pregio/difetto di usare le tabelle di MSCI e simili e quindi ha un "long term bias": se guardi un grafico su 30 anni l'effetto mercato a breve viene 'schiacciato' e appare ininfluente. In TERZIO ho appositamente associato classi di asset contrapposte che 'bilanciate tra loro' vanno a creare quell'effetto rendimento/rischio per questo ribilancio per mostrare la tecnica. Attenzione, non dico che la tecnica sia la migliore o un modello assoluto da replicare, voglio solo mostrare cosa accade utilizzando prodotti che si basano su valori quantitativi per la loro strategia (in questo caso il rapporto di Sharpe o Efficienza). Molti venditori "evoluti" infatti si limitano a far girare sulla loro piattaforma fondi (attivi di solito) per mixarli in cerca del migliore 'rapporto di Sharpe', se c'è una verità di base (cercare asset che storicamente si compensano, ad esempio obbligazionario governativo sicuro e azionario dinamico) alle volte queste strategie sono fuorvianti per l'enorme variabilità "storica" degli asset. Il Nasdaq ha avuto uno Sharpe impressionante 2009-2021, ma assolutamente pessimo 1999-2009, quindi se uso 25 fondi Tech-Based con uno storico al massimo di 10 anni e li mischio ti vendo un 'super-portafoglio' a livello di 'efficienza finanziaria', mi camuffo da scienziato della gestione del risparmio, ma magari ti vendo quella che sarebbe stata una schifezza assoluta nei 10 anni precedenti… oltretutto correlata e solitamente erosa di costi (inutili). Comunque non perdiamo la speranza su TERZIO, che invece usa asset efficienti… però si basa non su un'asset allocation diversificata (Markowitz), né basata sui vondamentali (Graham), bensì 'Quants' (R.Merton – M.Scholes). E notiamo che Markowitz&Graham non hanno mai rovinato i loro investitori, a differenza di Merton&Scholes.
Grazie Bow, interessantissimo il riferimento a Merton/Scholes. Hai risorse bibliografiche da consigliare in merito? Ciao