Last Updated on 27/07/2024 by bowman
A inizio marzo avevo fatto un confronto tra le valutazione di tre ‘piccoli’ portafogli-tipo a orizzonte temporale breve (i più a rischio di mancato recupero, al momento) e l’attuale fase di ribasso del mercato.
Come proseguono i tre portafogli? Continuano ad avere una svalutazione bilanciata alla loro esposizione al rischio… o li avevo costruiti male?
Andiamo a vedere cosa ne è stato rispetto al massimo di mercato (21 febbraio 2020), all’inizio della crisi Covid-19 (6 marzo 2020), alla data odierna dopo i danni che la pandemia sta infliggendo all’economia, al sistema economico ed alle nostre vite (25 aprile 2020):
Come possiamo osservare la performance (negativa rispetto al 21 febbraio… come ovvio) è perfettamente simmetrica al rischio assunto dai tre portafogli.
Euterpe, il portafoglio Prudente, ha subito una svalutazione intorno al 2,5%
Thalia, il portafoglio Bilanciato, ha subito una svalutazione intorno al 6%
Melpomene, il portafoglio Dinamico, ha subito una svalutazione intorno al 8,5%
A livello di confronto associo tre fondi bilanciati/flessibili molto noti con diversi gradi volatilità/prudenza ed il loro comportamento sullo stesso periodo (dai massimi ad oggi), che riportano una svalutazione quasi doppia.
Ovviamente i portafoglietti Euterpe, Thalia, Melpomene, sono molto semplici, banali, non ben diversificati, sbilanciati, e sciocchi anche rispetto alle molte simulazioni che faccio qui sul Blog per hobby, ma non è detto che per il piccolo risparmiatore la situazione meno efficiente, meno complessa, più semplice e che ogni tanto fa qualche errore anche di concentrazione del rischio (in uno ho messo persino un pezzetto di bond argentino! Tanto per non negarmi qualche ‘errore’ e grossolaneria) non ottenga pari o migliori risultati di gestioni blasonate (e spesso costose e dal collocamento non sempre privo di conflitti d’interesse…).
P.C. 25-04-2020