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VIDEO: ETF a distribuzione come alternativa previdenziale? (Sessione 7 – CONCLUSIONE -)

Last Updated on 27/07/2024 by bowman

Eccoci arrivati al capitolo conclusivo del mio lungo monologo su tematiche previdenziali: Fondo Pensione? Un portafoglio di ETF a distribuzione (o meno) da mantenere con obiettivo previdenziale? O entrambi? E che differenze posso aspettarmi dalle due cose?

Oggi parlo della differenza più “capitale” e forse giuridicamente rilevante: la SUCCESSIONE. Gli effetti sull’asse ereditario di una soluzione o dell’altra vanno, secondo me, presi in assoluta considerazione, non solo perché 1 ventenne su 10 che apre il fondo pensione verosimilmente non arriverà mai ad incassare né rendita né capitale, ma perché si tratta di scelte che riguardano tutta la famiglia, che si protraggono per lungo orizzonte temporale e che, spesso, hanno effetti “vita intera” (soprattutto se positivi).

Alla fine dei 25 minuti circa qualche parola di conclusione (e ovviamente un ringraziamento ai pochi valorosi che hanno affrontato una così poco allegra visione per tutto questo tempo).

*ricordo che in alto a sinistra, nella sezione “VIDEO” c’è la lista di tutte le 7 sessioni

Buona visione!
P.C. 02/10/2021

4 commenti su “VIDEO: ETF a distribuzione come alternativa previdenziale? (Sessione 7 – CONCLUSIONE -)”

  1. Bellissimi video e complimenti per questa formazione.
    Vorrei fare una domanda. Facciamo l'ipotesi che io muoia in un incidente o simile e che non abbia fatto testamento.
    Cosa succede ad un portafoglio ETF nel caso io non abbia fornito a nessuno le credenziali e gli estremi del conto? (diciamo che abbia un broker italiano/estero e non una banca).

    Grazie mille
    Al

  2. Ottima domanda. Si considerano spesso i 2 euro di risparmio di una "piattaforma" ma non la natura legale e successoria di quanto si sta facendo. In Italia questi operatori abilitati a la negoziazione sono noti come Società di Intermediazione Mobiliare, all'estero Brokers. In generale qualsiasi bene custodito per conto terzi (questo vale anche per una banca) è un bene di terzi custodito da una società privata. Immaginiamo una ditta privata che in prossimità degli aereoporti mantiene parcheggi a lungo termine di auto di lusso… che poi nessuno reclama, ecco il discorso è che il parcheggio ha un vincolo temporale e l'auto è registrata, almeno prima o poi qualcuno ti cerca. Nel caso di un broker/SIM questo terrà attivo l'account finché non viene a sapere del decesso del proprietario (come? Boh?). E se non lo viene mai a sapere? In Italia (ma all'estero è uguale, anzi tempi anche più brevi in alcuni casi) il Broker/SIM deve intervenire dopo 10 anni dall'ultima movimentazione certamente disposta dal suo utente (l'ultimo 'click' sulla piattaforma). A quel punto deve mandare una raccomandata (in Italia se hai abilitato la PEC una PEC) o equivalente comunicazione con certificazione di ricezione/tracciatura. Nella raccomandata c'è scritto: ha tempo 180 giorni per movimentare di nuovo il rapporto. Al 180° giorno deve comunicare il dipartimento del MEF dedicato ai conti dormienti che manda la seguente comunicazione (io l'ho vista): "vendete tutto e fateci un bel bonifico". Questi soldi rimangono congelati ed alimentano un fondo che serve a risarcire vittime delle grandi frodi finanziarie etc… se nel frattempo il proprietario si ricorda, o spuntano gli eredi, possono scrivere a CONSAP (rapportidormienti@consap.it) ed hanno tempo altri 10 anni dal giorno in cui i soldi sono stati devoluti al fondo per riottenerli. Quindi dopo 20 anni dall'ultimo click i soldi sono persi.
    La normativa italiana è molto tutelante in merito, all'estero lo sono assai meno, quindi è opportuno controllare la nazionalità dei propri Brokers. Negli USA è previsto che un Broker blocchi l'account anche dopo 11 mesi dall'ultima movimentazione e provveda a contattare il proprietario. SE NESSUNO si è presentato dopo 5 anni (non 20 come da noi) scatta la legge sugli Escheat: le proprietà lasciate incustodite divengono di proprietà del governo. Spero di essermi spiegato sull'opportunità di lasciare asset apparentemente "nella App del mio telefonino", magari dall'altra parte del mondo con 18 leggi di distanza, rischiando che una botta in testa la mia famiglia perde tutto. Esistono Brokers che consentono di costruirci con commissioni ridotte il nostro bel portafoglio presso la SIM (in Italia Directa, ad esempio) e poi fare un bel TDT presso la banca di casa/di famiglia dove è più probabile che qualcuno vada a portare la richiesta di successione. Il che, secondo me, aiuta anche nel Buy&Hold, poi.

  3. massiminorossi89

    Non ho ancora visto i tuoi video ma me li sparo come se fosse una serie TV un bel sabato pomeriggio. Unica pecca l'audio, dovresti prendere un microfono da youtuber 😀

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